Tfp newsletter 23 luglio 2021 |
|
---|
Gentile ,
mentre in alcune parti del mondo si sente sempre più fortemente l’offensiva di una sinistra rivoluzionaria intollerante e anticristiana (vedi Cuba e Canada), accompagnata dall’oppressione psicologica di una pandemia e della sua gestione a dir poco discutibile in cui le libertà personali vengono ogni giorno di più colculcate in nome di un bene superiore - quello della salvaguardia puramente biologica - , l’ossigeno spirituale che molti cattolici ricevono dalla partecipazione alla Messa tridentina viene drasticamente ridotto proprio da colui che dovrebbe essere padre amorevole di tutti i fedeli e custode della Tradizione, Papa Francesco. Con il Motu proprio Traditionis custodes si percepisce infatti una fase di vera e propria repressione spirituale che rischia però di finire in tragiche dilacerazioni.
Cordialmente
Samuele Maniscalco
|
|
---|
|
Dopo “Traditionis custodes” / Cardinale Burke: “Inconcepibile ritenere la Santa Messa Usus Antiquior una fonte di divisione”
Il cardinale Raymond Leo Burke ha diffuso una dichiarazione sul Motu Proprio e sulla situazione nella Chiesa in seguito alla sua promulgazione, in cui offre i suoi opportuni commenti: "Auspico che possano essere di aiuto a tutti i fedeli e, in particolare, ai fedeli che adorano secondo l’Usus Antiquior, rispondendo al Motu Proprio «Traditionis Custodes» e alla Lettera ai Vescovi che l’accompagna. La severità di questi documenti genera naturalmente un profondo disagio e persino un senso di confusione e abbandono. Prego che i fedeli non si lascino andare allo scoraggiamento ma, con l’aiuto della grazia divina, perseverino nell’amore per la Chiesa e per i suoi Pastori, e nell’amore per la Sacra Liturgia".
|
|
|
---|
|
I fedeli hanno pieno diritto a difendersi da un’aggressione liturgica – anche quando viene dal Papa
di José Antonio Ureta
Secondo questo articolo pubblicato oggi sul blog Duc in Altum di Aldo Maria Valli, non è necessario avere una conoscenza specialistica in ecclesiologia per capire che l'autorità e l'infallibilità dei papi hanno dei limiti e che il dovere di obbedienza non è assoluto. Nel caso di Traditionis custodes è lecito resistere alla sua applicazione, secondo il modello insegnato da San Paolo. Non si tratta di mettere in discussione l'autorità pontificia, verso la quale deve crescere il nostro amore e la nostra venerazione. Anzi, è questo stesso amore per il Papato che deve portarci alla denuncia di Traditionis custodes, che intende eliminare il rito più antico e venerabile del culto cattolico, a cui tutti i fedeli hanno il diritto di dissetarsi.
|
|
|
---|
|
Traditionis custodes: una guerra sull’orlo dell’abisso
di Roberto de Mattei
L’intento del Motu proprio di papa Francesco Traditionis custodes, del 16 luglio 2021, è quello di voler reprimere ogni espressione di fedeltà alla liturgia tradizionale, ma il risultato sarà quello di accendere una guerra che si concluderà inevitabilmente con il trionfo della Tradizione della Chiesa. La lotta si svolge sull’orlo dell’abisso dello scisma. Papa Francesco vuole precipitarvi i suoi critici, spingendoli a costituire, di fatto, se non di principio, una “vera Chiesa” a lui opposta, ma egli stesso rischia di sprofondare nell’abisso se insiste nel contrapporre la chiesa del Concilio a quella della Tradizione.
|
|
|
---|
|
Perché la sinistra continua a sostenere il regime comunista di Cuba
di John Horvat
Il modo in cui il mondo tratta Cuba è un mistero, non c'è altro modo per descriverlo. Qualsiasi spietata dittatura militare dovrebbe essere denunciata e ostracizzata. Nel caso di Cuba, non ci sono scuse per non condannare le sue violazioni dei diritti umani e/o per non denunciare la sua povertà di matrice socialista. La sua rabbiosa persecuzione della Fede è indicibile. Tutto dovrebbe essere fatto per affrettare il giorno felice in cui il paese potrebbe di nuovo vivere nella "libertà della gloria dei figli di Dio". Tuttavia, questo non sta accadendo. Le forze di sicurezza stanno reprimendo brutalmente le diffuse proteste contro le condizioni spaventose dell'isola. Il regime non accetterà l'assistenza medica occidentale anche se le persone muoiono di Covid. La situazione è matura per un cambio di regime, ma non accadrà.
|
|
|
---|
|
Giornalista canadese: gli incendi di chiese in corso sono l'equivalente canadese di Black Lives Matter (BLM) negli USA
di Anthony Murdoch
Il capo di Rebel News, Ezra Levant, ha dichiarato al conduttore di FOX News Tucker Carlson che i numerosi attacchi incendiari alle chiese in Canada sono l’equivalente delle agitazioni di Black Lives Matter (BLM) che hanno sconvolto gli Stati Uniti e ha denunciato il quasi silenzio sui roghi da parte dei più importanti leader della nazione. Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha aspettato settimane prima di riconoscere il vandalismo delle chiese, e quando ha parlato, l’ha fatto per dire che è "comprensibile" che siano state bruciate, aggiungendo anche che è "inaccettabile e sbagliato".
|
|
|
---|
|
Perché la sinistra accusa la Chiesa in Canada dei suoi crimini
di John Horvat
Ovunque la Chiesa agisce, svolge un ruolo centrale nella lotta agli errori moderni. Così, anche in questi tempi secolarizzati, la sinistra non può trattenersi dalla sua ira irrazionale contro di essa. Per il solo fatto di esistere, anche se in uno stato di crisi, la sinistra trova un modo per attaccarla, diffamarla e calunniarla. Se i problemi attuali nella Chiesa si rivelano insufficienti per questi attacchi, la sinistra guarderà al passato, evocando false accuse per additarla come malvagia. È quello che sta avvenendo adesso in Canada con lo spaventoso rogo doloso di numerose chiese.
|
|
|
---|
© Associazione Tradizione Famiglia Proprietà, Via Nizza, 110, 00198 Roma. Questa Newsletter ha carattere meramente informativo. Se non desidera riceverla più, basta cliccare qui Cancellati. Per qualsiasi informazione inviate una mail a info@atfp.it |
|
---|
|
|