TFP Newsletter 5 gennaio 2022

TFP Newsletter 5 gennaio 2022

 

 

‍TFP NEWSLETTER 5 GENNAIO 2022

 

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         Gentile ,

 

        Il 2021 si è appena concluso ed è d’obbligo fare un bilancio. Non tanto per elencare appena una serie di avvenimenti ma anche per prendere coscienza di che cosa questi fatti messi insieme vogliano significare in vista del 2022, che per molti aspetti si presenta ancor più pieno di incognite del precedente. Mentre la multisecolare Rivoluzione indubbiamente avanza, e anche molto, sempre più persone iniziano a svegliarsi da un lungo letargo che li aveva come resi estranei al male organizzato che oggi sembra aver raggiunto il suo culmine. Il risveglio per molti è brusco, perché li toglie da quella zona di confort nella quale per molto tempo sono vissuti, come in una bolla di apparente benessere. Benessere materiale molte volte sì, spirituale quasi mai. Adesso che la Divina Provvidenza sembra voler togliere anche il primo - un po' come castigo, un po' per fare come si fa con l’oro che viene provato nel crogiuolo – è logico pensare che la sete di spiritualità crescerà. È in fondo un disagio interiore, profondo e dunque inestirpabile, che ci richiama tutti quanti all’essenza delle cose, che è spirituale e morale. Pochi hanno fatto finora il percorso completo, molti altri sono ancora in cammino. Il 2022 potrebbe essere l’anno del risveglio religioso. Sta a noi evitare che la Rivoluzione manipoli - e cercherà di farlo – anche questa tendenza per deviare le persone verso forme pagane di religiosità o addirittura verso il satanismo.

 

                                                                                                        Cordialmente  

Samuele Maniscalco

 

Dall’altra sponda dell’Occidente: Il 2021 passato in rivista     

di James Bascom

Il 2021 potrebbe essere riassunto come l’autodistruzione accelerata di ogni istituzione mentre una sinistra esausta si confronta con una destra rinvigorita. Né la democrazia liberale né il nazionalismo autoritario sono la soluzione alla crisi. Piuttosto, l’Occidente quale figlio prodigo deve tornare alla casa paterna, cioè alla Chiesa cattolica e ai principi della civiltà cristiana.  

 

La vera ragione del perché aborrisco il socialismo        

di John Horvat


Ci sono molte ragioni per detestare il socialismo. La maggior parte delle persone lo odia per ragioni economiche. Tuttavia la ragione più convincente è la mentalità materialista che il socialismo genera. Di conseguenza, tutta la società è organizzata attorno all’attaccamento alla materia e a un rifiuto di tutto ciò che è spirituale. Se qualcosa non aiuta a rimanere in vita, non è importante. 

 

Chi ha vinto le elezioni in Cile?   

di Antonio Montes Varas 

Gabriel Boric, candidato della sinistra, ha ottenuto il voto più alto alle presidenziali del Cile. Ma quale Boric ha ottenuto quell'appoggio? Quello del primo turno, radicale, portavoce di un discorso estremista? O quello del secondo turno, moderato e che vuole passare come uno che rispetta l’istituzione repubblicana, che prima minacciava di rifare da cima a fondo? La domanda ha senso, perché se è il primo Boric, il futuro del Paese sarà terribile.  

 

La decrescita economica 

di Antonio Montes Varas

 

In Cile la sinistra sta promuovendo una nuova Costituzione. La maggioranza dei rappresentanti all’Assemblea incaricata di redigerla sostiene il bisogno, fra l’altro, di mettere grossi ostacoli al cosiddetto “estrattivismo”, cioè a prendere dalla terra risorse necessarie per l’economia al fine di preservare la natura. L’assemblea ha chiesto un parere al riguardo all'Associazione Acción Familia, consorella della famiglia delle TFP, analogamente a quanto fatto con numerosi altri aggruppamenti. Riproduciamo la parte di detto parere relativa alla decrescita economica, perché denuncia le tendenze radicali che i sostenitori del “great reset” vogliono imporre a nome di una ecologia delirante e non solo in Cile. 

 

Decrescita e robot non santificano il lavoro 

di Ettore Gotti Tedeschi

 

Per poter santificare il lavoro, il lavoro deve esserci e l’uomo deve poter lavorare. Il sogno gnostico è sempre stato emancipare l’uomo dal lavoro. Oggi non sappiamo cosa sarà il lavoro in futuro, essendo il lavoro umano senza dubbio sempre più sostituito dal lavoro tecnologico-artificiale, cioè dal robot. Se il pensiero ambientalista-gnostico prevarrà, la via di santificazione potrà esser indicata nella protezione dell’ambiente con un modello di decrescita economica.

 

Memorial chiusa, colpo di spugna sul comunismo 

di Stefano Magni

 

Memorial è tuttora la principale istituzione di studio dei crimini del comunismo. La Corte Suprema russa ha decretato la chiusura della sua branca principale, Memorial Internazionale, e un tribunale moscovita quella di Memorial Centro per i Diritti.

 

Un nuovo pericolo minaccia la cattedrale di Notre Dame

All’indomani dell’incendio che nel 2019 distrusse la cattedrale di Notre-Dame, furono presentati diversi progetti di ricostruzione che avrebbero sfigurato irrimediabilmente il più famoso monumento gotico del mondo. Dopo una polemica che coinvolse il mondo religioso, culturale e politico francese, si era deciso di restaurare l’edificio “à l’identique”. A sorpresa, però, e senza tener conto dell’opinione degli specialisti, la Curia ha proposto un piano per rifare ex novo l’interno della Basilica, che la trasformerebbe in una sorta di sala d’attesa di aeroporto. Avenir de la Culture ha lanciato un Appello a mons. Georges Pontier, Amministratore apostolico di Parigi. L’Associazione Tradizione Famiglia Proprietà è lieta di sommarsi all’iniziativa, invitando i propri amici e collaboratori a sottoscrivere l’Appello.

 

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