TFP Newsletter 3 febbraio 2022

TFP Newsletter 3 febbraio 2022

 

 

TFP NEWSLETTER 3 FEBBRAIO 2022

 

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         Gentile ,

 

        Se la Chiesa è nostra madre, è normale provare un sentimento di smarrimento e di vergogna nel vedere molti nella sua gerarchia e fra i suoi membri accondiscendere alle sollecitazioni ed esigenze che provengono da un mondo sempre più secolarizzato e scristianizzato. Questo cedimento viene però da lontano. Oggi ne vediamo sempre più nitidamente tutta la portata, tanto che pure chi solo pochi anni fa ancora non si poneva il problema, oggi invece rischia di cadere in una profonda disperazione non capendo il motivo di un cambiamento tanto profondo e apparentemente così rapido. Nel 1972 Plinio Corrêa de Oliveira “profetizzò” il volto della Chiesa del secolo XXI a partire dai quei dati sull’apostasia già disponibile all’epoca. Non fu il solo, ma forse fu fra quelli che videro più in profondità gli abissi che via via si sarebbero spalancati senza l’interruzione tempestiva di certi processi.

 

                                                                                                        Cordialmente  

Samuele Maniscalco

 

NEL 1972 LA GRANDE DOMANDA: COME SARÀ LA CHIESA NEL 2000?    

di Plinio Corrêa de Oliveira

Nel 1972 Plinio Corrêa de Oliveira tenne una conferenza pubblica in cui, analizzando le notizie dell’epoca, gettava, preoccupato, uno sguardo profetico sulla Chiesa dell’anno 2000, arrivando a dire: “è lecito chiedersi quanta continuità vi sia con la Chiesa di sempre. La cosa più grave è che tutto questo è evidentemente fatto con il consenso delle autorità superiori. A volte esse istigano questi cambiamenti. A volte semplicemente creano un ambiente propizio. Nella Chiesa, fino agli anni Sessanta, questo era impossibile. […] Se tutto questo progetto eretico si dovesse avverare fino in fondo, io non ho remore di dire che sarebbe la chiesa di Satana”.  

 

IL MODERNISMO, NON L'ULTRAMONTANISMO, È LA "SINTESI DI TUTTE LE ERESIE"         

di José Antonio Ureta


Nei circoli tradizionalisti americani sta diventando di moda incolpare l'"ultramontanismo" per i mali che colpiscono il cattolicesimo oggi. Si suppone che Papa Francesco sia in grado di imporre un'agenda rivoluzionaria a causa del movimento ultramontano che operò in favore della proclamazione del dogma dell’infallibilità pontificia al Concilio Vaticano I. Una tesi pericolosa. La verità è che il pontefice attuale e alcuni predecessori hanno abusato a volte della propria autorità per portare avanti l'agenda modernista di riconciliare la Chiesa con il mondo rivoluzionario. Breve cronistoria di un malinteso da chiarire. 

 

URGENTE: SOSTENIAMO IL VESCOVO DI SAN REMO!   

di Sos Ragazzi

Quello che è andato in onda in prima serata su Rai1 al Festival di San Remo è inaccettabile. Sulla televisione pubblica, pagata da tutti noi, abbiamo ancora una volta dovuto vedere uno spettacolo blasfemo ad opera del cantante Achille Lauro, che ha irriso il sacramento del Battesimo. Di fronte a questo ennesimo attacco alla nostra Fede non possiamo tacere. Così come non ha taciuto il vescovo di San Remo, mons. Antonio Suetta, di cui pubblichiamo il comunicato diffuso ieri e che invitiamo a sostenere subito firmando un messaggio di appoggio e solidarietà.  

 

CRESCE L’INVADENZA DEL POTERE TECNICO-POLITICO: DAL CORPO SOCIALE A QUELLO INDIVIDUALE  

di Guido Vignelli

 

La novità del nostro tempo è costituita dal fatto che l’ingerenza del potere nella vita quotidiana sta facendo un salto di qualità, estendendosi dal corpo sociale a quello individuale. La sociocrazia del positivismo ottocentesco ha prodotto una biocrazia che oggi si realizza in una sanitocrazia, tentando d’imporre un capillare controllo sanitario che assicuri la “purezza” e la “qualità della vita” di ambienti, famiglie e individui. Di conseguenza, la vita quotidiana viene “medicalizzata” in tutti i suoi aspetti e in tutte le sue fasi.

 

Un nuovo pericolo minaccia la cattedrale di Notre Dame

All’indomani dell’incendio che nel 2019 distrusse la cattedrale di Notre-Dame, furono presentati diversi progetti di ricostruzione che avrebbero sfigurato irrimediabilmente il più famoso monumento gotico del mondo. Dopo una polemica che coinvolse il mondo religioso, culturale e politico francese, si era deciso di restaurare l’edificio “à l’identique”. A sorpresa, però, e senza tener conto dell’opinione degli specialisti, la Curia ha proposto un piano per rifare ex novo l’interno della Basilica, che la trasformerebbe in una sorta di sala d’attesa di aeroporto. Avenir de la Culture ha lanciato un Appello a mons. Georges Pontier, Amministratore apostolico di Parigi. L’Associazione Tradizione Famiglia Proprietà è lieta di sommarsi all’iniziativa, invitando i propri amici e collaboratori a sottoscrivere l’Appello.

 

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