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TFP NEWSLETTER 6 LUGLIO 2022 |
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Gentile ,
La Rivoluzione divora i suoi figli. Questo assioma è vero anche ai nostri giorni. Basta vedere cosa sta succedendo al movimento femminista sempre più trascurato dall’apparentato movimento abortista, che a sua volta diventa sempre più woke e giacobino. Ma se un conto è osservare dall’esterno cosa accade all’interno di un settore della Rivoluzione, altro è constatare con sgomento dentro casa propria quanto il progetto di “aggiornamento” della Chiesa stia procedendo spedito, senza che il timoniere intervenga con forza per evitare che la barca affondi. Questa ovviamente non affonderà perché così ha promesso Nostro Signore e tanto ci basta. Ma nel frattempo, quante anime si stanno perdendo e quante si sono già dannate per via di questo cataclisma spirituale che ci attanaglia? Eppure, nonostante lo sconforto del momento, vogliamo ribadire le parole di Plinio Corrêa de Oliveira: “Desidero ubbidire agli ordini di questo o di qualsiasi altro Papa in tutta la misura in cui la Chiesa comanda che siano ubbiditi. Cioè non anteponendo mai a essi la mia volontà personale, né la forza di qualsiasi potere terreno, e rifiutando l'ubbidienza a un ordine del Papa soltanto, e assolutamente soltanto, nel caso che comportasse un peccato. Infatti in questo caso estremo, come insegnano – ripetendo l'apostolo san Paolo – tutti i moralisti cattolici, è necessario mettere al disopra di tutto la volontà di Dio. Questo mi è stato insegnato nelle lezioni di catechismo, questo è quanto ho letto nei trattati che ho studiato; così penso, così sento, cosi sono. E di tutto cuore”.
Cordialmente
Samuele Maniscalco
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PERCHÉ IL MOVIMENTO PRO-ABORTO SI STA LASCIANDO ALLE SPALLE LE FEMMINISTE
di John Horvat
Per cinquant'anni, il movimento abortista ha ruotato intorno al mito della tutela della salute delle donne. Per questo motivo, l'aborto è sempre stato relazionato al loro corpo, al grido di "il mio corpo, la mia scelta". Gli uomini non dovevano esprimersi al riguardo. Improvvisamente, nel movimento abortista è apparsa una nuova e curiosa crepa che contesta questa narrazione. Le organizzazioni mediche, i gruppi di difesa e i politici di sinistra stanno cambiando la retorica. Non usano più la parola "donna" nel dibattito sull'aborto. L’idea binaria di sesso “uomo/donna” ha fatto il suo tempo. Il movimento è diventato “woke” e si sta lasciando alle spalle le femministe, che rappresentano ormai la rivoluzione di ieri.
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CHIESA CATTOLICA VERSO LE DONNE PRETE?
di Federico Catani
L’episcopato francese ha trasmesso al Vaticano il documento di sintesi delle proposte raccolte dai fedeli in vista del Sinodo sulla sinodalità che si terrà a Roma a ottobre 2023. Esse si collocano sulla stessa lunghezza d’onda di quelle del Cammino sinodale tedesco e sono effettivamente esplosive. L’impressione è che, ormai al tramonto del suo pontificato, con i lavori sinodali Francesco voglia in qualche modo “blindare” una successione a sua immagine e somiglianza. Anche quando critica alcune derive, sembra lo faccia più che altro per evitare di correre troppo e male. L’importante, secondo papa Bergoglio, è avviare ed aprire processi perché “il tempo è superiore allo spazio”.
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JUNIPERO SERRA: UN SANTO TRA GLI INDIOS MALVISTO DALLA SINISTRA
di Bartomeu Font Obrador
Nei violenti disturbi dell’estate 2020 gli attivisti radicali della “Cancel Culture” e di “Black Lives Matter” abbatterono nel parco del Golden Gate di San Francisco la statua del grande missionario francescano san Junipero Serra. Chi era costui, a lungo ritenuto uno dei gloriosi fondatori dello stato della California, che oggi suscita un odio tanto fanatico dagli esponenti della sinistra “woke”?
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DALLA RETE L’ESPRESSO – SANDRO MAGISTER: “IL SINODO TEDESCO CONTAGIA L’INTERA CHIESA. SENZA CHE IL PAPA LO FRENI”
A giudizio di Papa Francesco “il problema sorge quando la via sinodale nasce dalle élite intellettuali, teologiche, e viene molto influenzata dalle pressioni esterne”, quando invece andrebbe fatta “con i fedeli, con il popolo” (…) Il guaio è che quando ciò accade, quando cioè si raccolgono le domande della base o si sonda l’opinione dei fedeli, i risultati sono praticamente gli stessi di quelli dettati dalle élite dominanti o dalle pressioni esterne, con l’immancabile litania di richieste che vanno dai preti sposati alle donne prete, dalla nuova morale sessuale ed omosessuale alla democratizzazione del governo della Chiesa.(…) I suoi timori sul sinodo di Germania Francesco li ha espressi in una lettera del giugno 2019. Poi però l’ha lasciato andare avanti senza più opporgli alcun freno e senza dar segno d’ascoltare neppure le crescenti grida d’allarme del cardinale Walter Kasper, che all’inizio del pontificato è stato il suo teologo riformatore di riferimento, ma che del sinodo tedesco – un “tentativo di colpo di stato”, l’ha definito – dubita persino che sia “davvero cattolico”… E come non bastasse, (…) Francesco ha costituito un gruppo di lavoro su come conciliare il sinodo tedesco con quello della Chiesa universale”.
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DALLA RETE INFLAZIONE, È COLPA DELLE BANCHE CENTRALI. E DEI GOVERNI SPENDACCIONI
di Maurizio Milano
L'inflazione non è "aumento dei prezzi", ma aumento della liquidità circolante. L'aumento dei prezzi è solo una conseguenza. L'aumento vertiginoso dei prezzi al consumo è causato dalla politica monetaria delle banche centrali che hanno pompato denaro irresponsabilmente, dalla crisi del 2007 ad oggi, soprattutto in occasione della pandemia di Covid. I governi, dal canto loro, a causa dei danni che hanno causato con i lockdown, aumentano la spesa pubblica per ristori e bonus, aggravando ancora il problema. Si uscirà mai da questa spirale?
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DALLA RETE IL FALLIMENTO DEI "SOCIALISTI DI TUTTI I PARTITI"
di Maurizio Milano
Gli spazi di libertà dei privati sono sempre più ristretti dalle politiche interventiste dei governi. La spesa a debito, l'espansione della liquidità circolante e la nuova economia verde hanno fatto esplodere i debiti e poi anche l'inflazione, che le banche centrali si illudevano ancora di poter tenere sotto controllo.
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DALLA RETE L’INFLAZIONE DI OGGI È PER UNA DECRESCITA FELICE O INFELICE?
di Ettore Gotti Tedeschi
L’inflazione che stiamo vivendo oggi è di carattere straordinario, dovuta a Covid e Guerra in Ucraina, ed è sostanzialmente dovuta a crescita straordinaria dei costi delle Materie Prime. Penalizzerà enormemente il risparmio, i redditi, i consumi e pertanto la ripresa economica. Se detta inflazione non verrà controllata subito e bene, produrrà decrescita economica felice. Quella prevista dai neomalthusiani per dissuadere la crescita della popolazione e proteggere l’ambiente dall’uomo “cancro della natura”. Questa è inflazione immorale.
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LA PERFETTA GIOIA
di Plinio Corrêa de Oliveira
Siamo nel 1970. Le riforme post-conciliari suscitano forti reazioni. I fedeli si sentono smarriti e scoraggiati. Due cardinali – Ottaviani e Bacci – scrivono una lettera di richiesta di chiarimento al Pontefice sulla riforma liturgica. Sul fronte politico, la cosiddetta Ostpolitik, ovvero la politica di concessioni al comunismo sovietico, provoca sdegno e scoraggiamento nei fedeli, specie all’Est. A Roma viene organizzata una marcia contro le riforme nella Chiesa. Radunati a piazza S. Pietro, i manifestanti chiedono l’attenzione del Pontefice, puntualmente negata. Pochi giorni prima, egli aveva ricevuto il patriarca scismatico Vasken. Interpellato in merito, il prof. Plinio Corrêa de Oliveira scrive, sotto forma di un fittizio scambio epistolare, l’articolo qui riprodotto.
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