TFP Newsletter 14 luglio 2022

TFP Newsletter 14 luglio 2022

 

 

 TFP NEWSLETTER 14 LUGLIO 2022

 

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         Gentile ,

 

       La fine dell’ostracismo attorno alla figura di Plinio Corrêa de Oliveira è un atto di vera giustizia. Venticinque anni dopo la sua scomparsa, la coltre di silenzio sulla sua persona si assottiglia sempre di più, mentre si moltiplicano gli studi accademici sulla sua vita e la sua opera. Anche gli autori più critici sono costretti ad ammettere che oggi non è più possibile fare la storia del cattolicesimo del XX secolo senza parlare di lui. Nel 1988, commemorando i 60 anni di militanza cattolica a difesa della civiltà cristiana, Plinio Corrêa de Oliveira descrisse con queste parole la sua scelta precoce di consacrarsi per intero a una causa che molti giudicavano perduta: “quando ero ancora molto giovane, considerai rapito le rovine della Cristianità; ad esse affidai il mio cuore, voltai le spalle al mio futuro, e di quel passato carico di benedizioni feci il mio avvenire!”. I tanti frutti di reazione che oggi vediamo in molte parti del mondo – in mezzo a un processo rivoluzionario che si fa sempre più violento e impositivo – non sono del tutto alieni all'operato di questo grande apostolo controrivoluzionario.

 

                                                                                                        Cordialmente  

Samuele Maniscalco

 

PLINIO CORRÊA DE OLIVEIRA: LA FINE DEL SILENZIO      

di Julio Loredo

La vita pubblica di Plinio Corrêa de Oliveira è stata una montagna russa costellata da lunghi periodi di silenzio e ostracismo alternati a momenti di feroci campagne denigratorie via stampa. Bisognava seppellirlo sotto una coltre di silenzio, oppure sotto un cumulo di calunnie. Ma il tempo è galantuomo. Venticinque anni dopo la sua scomparsa, la coltre di silenzio si sta assottigliando sempre di più, mentre si moltiplicano gli studi accademici sulla sua vita e la sua opera. Oggi non è più possibile scrivere la storia del cattolicesimo del XX secolo senza menzionare lui e la sua opera.

 

LA ROE V. WADE È ANDATA, MA QUALE LEGGE SUPERIORE SEGUIRÀ L’AMERICA?   

di John Horvat

La recente decisione della Corte Suprema statunitense ha dimostrato che gli americani desiderano la certezza morale e sono disposti a lottare per ottenerla, e che essi vedono nella morte di innumerevoli bambini non nati il risultato disastroso di quell'autonomia individualista che va in cerca di licenze. Siccome tutti seguono una legge superiore che ispira e fondamenta quella scritta, la scelta che l'America del dopo-Roe dovrà fare è la seguente: quale legge superiore scegliere?

 

IL CALOROSO SALUTO DI PAPA FRANCESCO A NANCY PELOSI: UN (NON COSÌ) SOTTILE MESSAGGIO DI SOSTEGNO AGLI ABORTISTI           

di Luiz Sérgio Solimeo

Nonostante le sue critiche all'aborto, il silenzio di papa Francesco a proposito della sentenza della Corte Suprema contro la Roe v. Wade, e le sue successive dichiarazioni, hanno rafforzato l'impressione che egli sia almeno a disagio, se non addirittura scontento, con la decisione dei Giudici americani. E la sua critica contro la proibizione alla Nancy Pelosi di ricevere la Comunione appare un messaggio di sostegno al movimento abortista.


DALLA RETE ECCO COME LA CHIESA CATTOLICA TEDESCA SI STA SUICIDANDO    

       di Jean Bernard

Dal blog del vaticanista Aldo Maria Valli - Anche se il 102° Katholikentag [incontro di cattolici], che si è svolto nel weekend dell’Ascensione a Stoccarda, ha scelto il tema “condividere la vita”, l’evento ha rappresentato soprattutto il certificato di morte di un certo cattolicesimo d’oltralpe: è apparso infatti come una tappa aggiuntiva della vasta operazione di decostruzione del cattolicesimo in atto in Germania, con il sostegno di un buon numero di vescovi.

 

DALLA RETE IL PAPA E LA CINA: UN GRAVE ERRORE DI PROSPETTIVA   

di Stefano Fontana

Nell'intervista alla Reuters papa Francesco benedice l'accordo con la Cina per la nomina dei vescovi ed esalta l'Ostpolitik del cardinale Casaroli negli anni '60 e '70, prendendola a modello. Ma quella esperienza diplomatica è stata fallimentare per la Chiesa e lo stesso sta avvenendo con la Cina.

 

LA COERENZA DI UNA VITA. INTERVISTA A PLINIO CORRÊA DE OLIVEIRA

 

Nel 1988 Plinio Corrêa de Oliveira commemorava 60 anni di militanza cattolica anticomunista. Sessant’anni di infaticabili lotte a difesa della civiltà cristiana minacciata da tanti fattori di disgregazione. Nel descrivere la sua scelta di consacrarsi per intero a una causa che molti giudicavano perduta disse: “quando ero ancora molto giovane, considerai rapito le rovine della Cristianità; ad esse affidai il mio cuore, voltai le spalle al mio futuro, e di quel passato carico di benedizioni feci il mio avvenire!”. In questa intervista il leader cattolico brasiliano parla di alcuni aspetti di questa grande battaglia.

 

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