TFP Newsletter 8 settembre 2022

TFP Newsletter 8 settembre 2022

 

 

 TFP NEWSLETTER 8 SETTEMBRE 2022

 

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         Gentile ,

 

     Cosa può succedere se una certa cecità mentale colpisce allo stesso tempo il potere spirituale e quello temporale? E quale caos e impotenza di reazione ne possono derivare se questo stato si prolunga eccessivamente? Gli stessi governi europei sembrano colpiti dalla medesima “malattia” nel non sapere – diremmo non volere – affrontare con previdenza e determinazione la crisi economica e sociale, da tempo incipiente ma precipitata con la pandemia e le misure restrittive, con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e con la disputa per gli idrocarburi. A cosa ci porterà tutto questo? Solo la divina Provvidenza può saperlo. Per questo, nel giorno della Natività della Beata Vergine Maria, non possiamo che ricorrere alla Madre di Dio per chiederLe il suo aiuto e la sua benevolenza per affrontare con fede e sapienza i giorni difficili che verranno.

 

                                                                                                        Cordialmente  

Samuele Maniscalco

    

I CATTOLICI LIBERAL HANNO PERSO LA GUERRA CULTURALE MA NON VOGLIONO AMMETTERLO       

di José Antonio Ureta


Al Prof. Massimo Faggioli va riconosciuto il merito d’essere franco, dicendo ciò che i suoi compagni cattolici liberal o progressisti si rifiutano di ammettere, nascondendo la testa sotto la sabbia. Con grande lucidità, lo studioso afferma che "il cattolicesimo del Vaticano II si è spesso autocompiaciuto e si è visto come il futuro inevitabile". Così, non ha visto "la necessità di investire risorse nelle giovani generazioni del clero e di coloro che lavorano per la Chiesa istituzionale". Nel frattempo, dall'altra parte dello spettro, "i neo-conservatori (prima) e i neo-tradizionalisti (poi)" si sono impegnati profondamente in uno sforzo catechistico e apologetico adattato a un "pubblico popolare".

 

IL PREZZO DELLA CECITÀ    

di Julio Loredo


La subitaneità e l’enormità della crisi è sconcertante, e fa pensare che sotto ci sia qualcosa di più profondo. Come è possibile, per esempio, che due mesi fa la Francia fosse una grande esportatrice di energia, e oggi invece si prepari a un’economia di guerra? Come è possibile che la Germania, che pure ha una vasta rete di impianti a carbone solo di recenti chiusi, ne abbia riattivato appena uno?  È difficile sfuggire all’impressione che, al meno in alcuni aspetti sostanziali, questa crisi abbia i connotati dell’artificialità. E, soprattutto, che sia figlia della imprevidenza storica di molte generazioni di governi europei.

 

RICORDARE MIKHAIL GORBACIOV COSÌ COM'ERA, NON COME LO IMMAGINAVA L'OCCIDENTE OTTIMISTA 

 

di John Horvat

    

Mikhail Gorbaciov è morto a Mosca all'età di 91 anni. Alla fine della Guerra Fredda, era una stella luminosa sulla scena mondiale. I suoi due programmi più significativi, la glasnost e la perestrojka, irruppero nel discorso politico prospettando speranza per il futuro. Molti ricordano ora i suoi successi che portarono alla fine dell'Unione Sovietica. Tuttavia, la maggior parte dei commentatori ripete una falsa narrazione che esalta la persona e i suoi programmi, ignorando la realtà dei suoi obiettivi di riforma del socialismo. La storia reale è molto diversa. L'ultimo leader sovietico fu un fallimento, non un successo.

 

REFERENDUM IN CILE: UN RISULTATO CHIARO, SCHIACCIANTE (E DEFINITIVO?)      

di Antonio Montes Varas

 

Il referendum tenutosi il 4 settembre in Cile per approvare o rigettare una nuova Costituzione ha segnato uno schiacciante trionfo di quanti hanno rifiutato la proposta della sinistra radicale. La scelta era semplice: approvare o respingere un progetto costituzionale di 388 articoli, redatto da una maggioranza di membri estremisti della Convenzione che voleva rifondare il paese partendo da zero. 

 

DALLA RETE DA SACERDOTI DEL SACRIFICIO A PRESIDENTI DI ASSEMBLEA (4/5) 

di José Antonio Ureta

 

Continuiamo con la quarta parte della critica di José Antonio Ureta a Desiderio Desideravi. Per le parti precedenti, vedere qui: Parte 1; Parte 2; Parte 3. L’autore si chiede se buona parte dell'abbandono della Messa domenicale dopo la riforma liturgica non derivi dal disappunto di molti fedeli per il carattere "assemblearista" e collettivista con cui il nuovo rito è stato celebrato nella maggior parte delle parrocchie, senza lasciare spazio alla pietà individuale, e se la forte diminuzione del numero di ammissioni ai seminari non sia dovuta al fatto che alcuni di coloro che sentono la chiamata vocazionale non rispondono positivamente perché l'immagine di un ministro ordinato come semplice "presidente di assemblea" non corrisponde all'immagine tradizionale del sacerdozio, dove il sacrificio personale della propria vita trova il suo modello e la sua consumazione nella realtà sacrificale della Santa Messa.


DALLA RETE “ATEISMO CATTOLICO?”. VI PRESENTO IL MIO NUOVO LIBRO

di Stefano Fontana

 

Esce in questi giorni Ateismo cattolico? Quando le idee sono fuorvianti per la fede, di Stefano Fontana. Ne pubblichiamo la presentazione scritta dall’autore stesso per due motivi. Il primo è per spiegare la prima parte del titolo che può sembrare azzardato e provocatorio. Il secondo è che quest’opera conclude il percorso di tutti i suoi libri recenti, da Filosofia per tutti a La filosofia cristiana. In fondo, tutti hanno trattato un solo argomento, l’ateismo cattolico appunto. Tutti affrontano il problema di cosa accade quando la fede fa ricorso ad una filosofia sbagliata, incompatibile con essa e tale da stravolgerne i contenuti. Più in particolare: cosa succede quando la fede si affida ad una filosofia atea.

 

INVITO CONFERENZA PER I 450 ANNI DI LEPANTO

Il Comitato Summorum Pontificum di Bergamo e l’Associazione Tradizione, Famiglie, Proprietà – TFP sono liete di invitarvi, sabato 1 ottobre, al convegno intitolato La battaglia di Lepanto: la più grande giornata che videro i secoli per commemorare i 450 anni di questa vittoria così importante per la storia della Cristianità. L’evento si terrà a Bergamo presso Villa dei Tasso «La Celadina» alle ore 15,30. Al termine dell’incontro, con arrivo nella chiesa della B.V. del Rosario, sarà recitato processionalmente il Santo Rosario in suffragio dei defunti della battaglia.


SAN LUIGI DA MONTFORT. UN COLPO AL CUORE DELLA RIVOLUZIONE  

di Plinio Corrêa de Oliveira

 

Alla vigilia della canonizzazione di San Luigi Grignion da Montfort e all'indomani delle ecatombi nucleari di Hiroshima e Nagasaki, Plinio Corrêa de Oliveira scrisse questo articolo convinto che “La Provvidenza si è decisa a sganciare la sua bomba atomica contro gli avversari della Chiesa. (…) Quando scoppierà si capirà in tutta la sua pienezza la parola della Scrittura: "Non est qui se abscondat a calore ejus". Dopo più di mezzo secolo, queste parole conservano tutta la loro straordinaria attualità.

 

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