TFP Newsletter 15 settembre 2022

TFP Newsletter 15 settembre 2022

 

 

 TFP NEWSLETTER 15 SETTEMBRE 2022

 

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         Gentile ,

 

     la scorsa settimana, l’8 settembre, presso il Castello di Balmoral (Scozia) è venuta a mancare la Regina Elisabetta II. Dopo un regno insolitamente lungo, la sovrana se ne è andata rimpianta da milioni di persone di tutto il pianeta che guardavano a lei come a un simbolo di ordine in un mondo caotico. Anche se a capo di una monarchia protestante, l’istituzione da lei presieduta – ora nelle mani di Re Carlo III – ha mantenuto buona parte di quella bellezza ponderabile e imponderabile, provvidenzialmente conservata ed ereditata dal Medioevo. Di fronte a un mondo grigio – al cui decadimento ha contribuito decisamente anche il Regno Unito – la Provvidenza ha come voluto preservare in casa “straniera” quello che in casa cattolica è andato perso, per non dire rigettato. Per questo, nell’ammirare i resti della civiltà cristiana che ancora traspaiono dalle cerimonie della corona inglese, dobbiamo ardentemente desiderare e pregare per l’Inghilterra, affinché quei bagliori siano veramente proficui per la “difesa della vera fede” secondo quella missione storica, ma non mantenuta, attribuita dai Pontefici ai loro Re.

 

                                                                                                        Cordialmente  

Samuele Maniscalco

    

LA CODARDIA E IL TRADIMENTO PORTERANNO ALLA DISTRUZIONE DEL MATRIMONIO COL CONSENTIMENTO DEL PARTITO REPUBBLICANO?         

di John Horvat


La pausa estiva è finita. Il Senato americano deciderà il destino della cosiddetta legge sul “rispetto del matrimonio”. Se approvato, porterà alla codifica del "matrimonio" omosessuale e di altre aberrazioni nella legge federale. I democratici hanno bisogno di dieci voltagabbana repubblicani per portare questa legge al voto. Li troveranno?

 

IL MONDO È IN LUTTO PER LA REGINA    

di John Horvat


È finita un'epoca. La regina Elisabetta II è morta e il mondo è in lutto. Possiamo dire che il XX secolo si è ufficialmente concluso con la caduta dell'ultimo pilastro dell'ordine postbellico. La Regina aveva i suoi difetti. Tuttavia, dobbiamo guardare oltre la persona e la politica per comprendere il suo ruolo simbolico in un mondo caotico. Elisabetta II non era solo una figura politica. Rappresentava per il mondo il Regno Unito ideale. In qualche modo, proiettava l'immagine di un monarca da favola che catturava l'immaginazione. E questo era il suo ruolo più importante.

 

DALLA RETE PERCHÉ I CATTOLICI BRITANNICI E DEL COMMONWEALTH VENERANO IL LORO MONARCA PROTESTANTE 

 

di Joseph Shaw

    

Mentre la stampa del mondo intero ha reagito in modo dignitoso e rispettoso alla morte della Regina Elisabetta, i media americani di sinistra, guidati dal New York Times, hanno dato una dimostrazione di rabbia e di odio un tanto sguaiata. Per i non americani, più preoccupante delle farneticazioni della sinistra è il fatto che un certo grado di incomprensione e persino di ostilità verso l'istituzione della monarchia non è limitato, in America, a una sola parte della divisione politica. Si estende persino ad alcuni cattolici tradizionali.

 

DALLA RETE IL NOVUS ORDO COME ARMA PER PROMUOVERE "UN'ALTRA FEDE"? (5/5)    

di José Antonio Ureta

 

È abbastanza chiaro che la visione di Desiderio Desideravi sulla Liturgia è unilaterale. Ciò che Papa Francesco sembra voler sottolineare sono le teorie e le preferenze dei liturgisti novatori, non la dottrina tradizionale della Chiesa. E un'analisi attenta mostra che il risultato finale è una presentazione della vita sacramentale della Chiesa che nel complesso non sembra essere in armonia con i principi e i consigli pastorali dell'ultima grande enciclica liturgica prima del Concilio Vaticano II, la Mediator Dei di Pio XII. La domanda scomoda che sorge spontanea è la seguente: queste due forme rituali così diverse corrispondono davvero a una stessa Fede? 

 

IL SANTISSIMO NOME DI MARIA E IL DOVERE DI ZELARE PER LA GLORIA DI DIO “ORA E SEMPRE”  

di Plinio Corrêa de Oliveira

 

Vediamo la Madonna tanto glorificata dalla Santa Chiesa, almeno fino al momento in cui è iniziato il "progressismo". Questa gloria ci sembrava immensa, ma non era nulla in confronto alla gloria che avrebbe dovuto avere e che sarebbe una gloria nello spirito di San Luigi Grignon. E questa gloria della Madonna, dobbiamo amarla ardentemente, perché è insopportabile che la Madonna non abbia tutta la gloria che dovrebbe avere. È semplicemente la cosa più odiosa, la cosa più esecrabile, che il vizio, che il crimine, che la Rivoluzione, che la malvagità degli uomini, che il diavolo insomma, riesca a diminuire la gloria che Lei deve ricevere dagli uomini.


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