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TFP NEWSLETTER 12 GENNAIO 2023 |
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Gentile ,
A chi osserva e analizza sine ira et studio gli avvenimenti temporali così come quelli religiosi, i fatti degli ultimi giorni sembrano suggerire che, in entrambe queste due sfere del vivere umano, i fautori della Rivoluzione stanno cercando di utilizzare la stessa strategia: attribuire ai conservatori la responsabilità della recrudescenza degli scontri per capovolgere la situazione a favore della fazione opposta. I recenti fatti di Brasilia, hanno infatti cambiato drasticamente la situazione a favore di Lula, esattamente come avvenne il 6 gennaio a Washington per Biden. E dentro la Chiesa, un caos abilmente orchestrato rischia di gettare addosso ai “ratzingerani” l’etichetta di estremisti, quando invece i principali artefici dell’attuale conflitto infra-ecclesiale andrebbero ricercati nei vescovi tedeschi, impegnati nel loro “Cammino sinodale”. Mala tempora currunt sed peiora parantur.
Cordialmente
Samuele Maniscalco
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BRASILE: HARAKIRI DELLA DESTRA POPULISTA?
di Julio Loredo
Lungo diversi anni, la sinistra brasiliana ha lavorato per stabilire una dittatura comunista tramite l’uso smodato e abusivo del Potere giudiziario e della Polizia federale. Di fronte a siffatto pericolo, è cresciuta nel Paese una reazione conservatrice sempre più radicata ed estesa. Perciò, anche dopo la vittoria di Lula, le prospettive del centro-destra – all’opposizione, e col vento conservatore in poppa – erano francamente rosee. I misfatti di Brasilia, un vero e proprio harakiri politico, hanno cambiato drasticamente la situazione.
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ORTEGA: “NON HO MAI AVUTO RISPETTO PER I VESCOVI”
di Raffaele Citterio
Tra i “compagni di viaggio” del Comunismo internazionale nel secolo XX, forse nessuno è stato tanto utile e fedele quanto la Teologia della liberazione, specie in America Latina, grazie all’appoggio di tanti sacerdoti, vescovi e perfino cardinali. Ma come tratta il Comunismo questi supposti amici? Basta guardare cosa sta accadendo ormai da anni in Nicaragua.
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IN DIFESA DELL’AZIONE CATTOLICA, 1943-2023: OTTANT’ANNI DALLA PRIMA DENUNCIA
di Julio Loredo
La dolorosa scomparsa di Benedetto XVI ha riportato alla memoria alcuni fatti rimarchevoli della sua lunga vita: egli fu il primo alto prelato della Chiesa a fare una denuncia complessiva della cosiddetta crisi post-conciliare. Ma le perplessità espresse dall’allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede non erano nuove. Le aveva infatti già manifestate quarant’anni prima Plinio Corrêa de Oliveira nel libro In difesa dell’Azione Cattolica, pubblicato nel 1943.
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INTERVISTA A GONZALO LARRAÍN CAMPBELL, NELL’ANNIVERSARIO DI «IN DIFESA DELL’AZIONE CATTOLICA»
di Tradizione Famiglia Proprietà
La prima denuncia degli errori progressisti fu l’opera di Plinio Corrêa de Oliveira in In difesa dell’Azione Cattolica, pubblicata nel 1943. Nel 2017, alle soglie del 75° anniversario, un suo discepolo lanciò un libro che ne riassumeva dottrina ed efficacia strategica: Juan Gonzalo Larraín Campbell, Plinio Corrêa de Oliveira denuncia sul nascere la rivoluzione progressista, nel libro “In difesa dell’Azione Cattolica”. Attualità, efficacia e influenza nella storia della Chiesa (Artpress, San Paolo 2017, 525 pp.). Membro della TFP cilena dagli anni Sessanta, Larraín Campbell è venuto a mancare nel 2021.
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NOTIZIE DALLA RETE DI FRONTE ALLA CONFUSIONE CHE REGNA NELLA CHIESA
di Roberto de Mattei
All’indomani delle esequie di Benedetto XVI, l’orizzonte che si profila in Vaticano ha i contorni indefiniti del caos. I mass media, sottolineando l’esistenza di due “partiti” che si fronteggiano in Vaticano, cercano di attribuire ai conservatori la responsabilità di uno scontro, che oggi ha in realtà i suoi principali artefici nei vescovi tedeschi, impegnati nel loro “Cammino sinodale”.
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KAMIKAZE
di Plinio Corrêa de Oliveira
Come nacque, pari passu con l'emergere del progressismo, il combattivo nucleo di quanti, anni dopo, avrebbero dato origine alla TFP? Chi erano i componenti di questo nucleo, quale era la loro situazione in seno al mondo cattolico, quali le loro speranze, le loro prime lotte? Plinio Corrêa de Oliveira racconta in prima persona quale fu il prezzo personale da pagare per la pubblicazione di In Difesa dell’Azione Cattolica ma anche le conseguenze patite dal progressismo.
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