Newsletter gennaio 2014 - 2

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Newsletter dell'Associazione Tradizione Famiglia Proprietà — Gennaio 2014 — 2

  

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Madonna del Miracolo

 

            Gentile ,  

        Un giorno come oggi, 20 gennaio, nel 1842 la Madonna apparve all’ebreo Alfonso Ratisbonne convertendolo istantaneamente. Il fatto accadde nella chiesa di Sant’Andrea delle Fratte a Roma, casa generalizia dei Padri Minimi, l’ordine fondato da S. Francesco di Paola. L’episodio è degno di nota sotto vari aspetti.

alfonso ratisbonne        Alfonso Ratisbonne (1812-1884) era un ebreo nato a Strasburgo in una famiglia di banchieri legati ai Rothschild. Laureatosi in giurisprudenza e già avviato alla carriera di banchiere, all’età di ventisette anni, prima di sposare la cugina Flore, decise di recarsi a Gerusalemme, visitando lungo il viaggio le maggiori città europee. Giunto a Roma, egli andò a visitare un suo grande amico, il barone Teodoro de Bussière, fervente cattolico, che aveva pregato centinaia di Memorare per la sua conversione.

        Mentre passeggiavano in carrozza per le vie della Città Eterna, il barone, quasi come una provocazione, disse all’amico ebreo:

        - Vorrei chiedervi un favore.

        - Vediamo di che si tratta? rispose Ratisbonne.

        - Semplicemente di accettare di portare al collo questa medaglia. Secondo il vostro modo di vedere, la cosa dovrebbe essere del tutto indifferente, mentre a me recherebbe un grande piacere.

        - Per dimostrarvi, caro amico, che gli ebrei non sono poi tanto ostinati, accetto di portare la vostra medaglia.

        Era la Madonna della Medaglia Miracolosa, apparsa dodici anni prima a Parigi a santa Caterina Labourré, e della quale il barone de Bussière era grande devoto. Dopo aversi messo al collo la medaglia, il giovane Ratisbonne scoppiò a ridere dicendo in tono leggero: Eccomi ormai cattolico, apostolico, romano!

        Durante la passeggiata, mentre il barone si toglieva il cappello, segnandosi con la croce davanti ad ogni chiesa, il giovane ebreo, invece, si scopriva davanti alle opere d’arte, in un’amichevole sfida con l’amico.

sant andrea delle fratte rome        Giunti alla chiesa di Sant’Andrea delle Fratte, vicino a piazza Spagna, il barone chiese a Ratisbonne di aspettarlo qualche minuto: doveva entrare in sacristia per ordinare una Messa. Uscendo dalla sacristia, con grande stupore, vide l’amico ebreo rannicchiato davanti a un altare laterale, tremulo e piangendo come un bambino. Cos’era successo?

        Invece di aspettare nella carrozza, Ratisbonne volle entrare nella chiesa per ammirare due statue del Bernini. Si tratta di due angeli della serie che oggi possiamo ammirare sul ponte Sant’Angelo, che conduce all’omonimo castello sull’altra sponda del Tevere. Sceso dalla carrozza, un cagnaccio nero cominciò ad abbaiare, sbarrandogli l’ingresso. Superato lo spavento, egli entrò nella chiesa e, all’improvviso, vide una grande luce in un altare laterale, a sinistra di chi entra nella nave centrale. Avvicinandosi, vide al centro della luce una donna bellissima, tale quale egli la portava al collo: era la Madonna della Medaglia Miracolosa.

        Ecco come egli descrive l’episodio nelle sue Memorie:

madonnamiracolo        “La Vergine non pronunciava alcuna parola, ma compresi perfettamente. Provavo un cambiamento così totale che credevo di essere un altro, la gioia più ardente scoppiò nel profondo dell’anima; non potei parlare. Non saprei render conto delle verità di cui avevo acquisito la fede e la conoscenza. Tutto quello che posso dire è che il velo cadde dai miei occhi; non un solo velo, ma tutta la moltitudine di veli che mi aveva circondato, scomparve. Uscivo da un abisso di tenebre, vedevo nel fondo dell’abisso le estreme miserie da cui ero stato tratto ad opera di una misericordia infinita. Tanti uomini scendono tranquillamente in questo abisso con gli occhi chiusi dall’orgoglio e dall’indifferenza. Mi si chiede come ho appreso queste verità, poiché è certo che non ho mai aperto un libro di religione, non ho mai letto una sola pagina della Bibbia: tutto quello che so è che, entrando in chiesa, ignoravo tutto, e uscendone, vedevo tutto chiaro. Non avevo alcuna conoscenza letterale ma interpretavo il senso e lo spirito dei dogmi, tutto avveniva dentro di me, e queste impressioni, mille volte più rapide del pensiero, non avevano solamente commosso l’animo, ma l’avevano diretto verso una nuova vita. I pregiudizi contro il Cristianesimo non esistevano più, l’amore del mio Dio aveva preso il posto di qualsiasi altro amore”.

        La Madre di Dio non gli disse niente. Semplicemente lo guardò negli occhi. Egli cadde per terra, tremulo e piangendo, ormai deciso a farsi battezzare. Fu una conversione fulminante. Una placca ricorda, in francese: “Qui, il 20 gennaio 1842, la Madonna apparve ad Alfonso Ratisbonne. Caduto ebreo, egli si risollevò cristiano”. Alfonso Ratisbonne fu battezzato il 30 gennaio di quello stesso anno. Entrò nella Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote nel 1848. Uscito dalla Compagnia, insieme al fratello Teodoro, anch’egli convertitosi e fattosi prete, fondò il movimento Religiose di Nostra Signora di Sion per la conversione degli ebrei e dei musulmani. Morì in Palestina nel 1884.

        Il prof. Plinio Corrêa de Oliveira, fondatore della TFP, era un grande devoto della Madonna della Medaglia Miracolosa. Nei suoi frequenti soggiorni nella Città Eterna, dagli anni Cinquanta e, specialmente, durante il Concilio Vaticano II, egli assisteva alla Santa Messa quasi sempre nella chiesa di Sant’Andrea delle Fratte. Anche nel suo ultimo viaggio a Roma, nel 1988, egli si recò ogni giorno in quella chiesa. Trascriviamo di seguito un suo commento in merito:

http://www.pliniocorreadeoliveira.it/il_fondatore_011.htm

        

 

firma loredopicc                                                                                                                            Julio Loredo

 

 

 

 

 
 

 

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