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Editoriale: Amore alla Croce

 

Nella Quaresima del 1714, san Luigi Maria Grignion di Montfort fece un ritiro spirituale, dal quale uscì col cuore così infiammato dall’amore per la Santa Croce di Nostro Signore Gesù Cristo da volerne incendiare il mondo. Scrisse quindi la “Lettera circolare agli Amici della Croce”, che commentiamo in questo numero della rivista con testi del prof. Plinio Corrêa de Oliveira.

In cosa consiste l’amore alla Croce? Naturalmente, l’oggetto immediato è il dolore di Nostro Signore Gesù Cristo crocifisso, cioè il dolore della Sua passione e morte. La Croce è lo strumento materiale del Suo dolore. Dietro di essa, però, vi è l’accettazione del principio secondo il quale, dopo il peccato originale, è necessario che l’uomo soffra. L’uomo che non vuole affrontare le sofferenze, sentendo sulle spalle il peso del dolore, facendo il proprio dovere, questo uomo non vale nulla. Al contrario, se egli ha la volontà di accettare le sofferenze, allora si trasformerà completamente.

La Croce è lo strumento della metanoia dell’uomo, della sua conversione. L’amore alla Croce il movente. Possiamo dire: Extra Crucis nulla salus.

Forse mai come in questa Quaresima 2021, la Provvidenza ci chiede di eccellere nell’amore alla Croce.

La Provvidenza ha permesso che il mondo fosse colpito da una pandemia come non si vedeva da secoli. È da più di un anno che, tra lockdown e restrizioni, la nostra vita è stata stravolta. C’è chi dice che sia un castigo divino. Se così fosse, non ce ne dovremmo meravigliare. A Fatima la Madonna aveva previsto una serie di castighi e di sofferenze nel caso in cui l’umanità non si fosse convertita. Chi oserebbe dire che si sia convertita? Anzi… Basta che le autorità allentino un po’ le restrizioni perché esploda di nuovo la movida, mentre le chiese restano pressoché vuote. Possiamo quindi stupirci che Dio permetta ancora questa sofferenza come avvertimento amorevole?

Avvertimento che noi, da veri Amici della Croce, dovremmo saper cogliere. In queste circostanze, nella sofferenza e nel dolore, è più facile rivolgersi a Dio attraverso la Madonna. Sono occasioni per battersi il petto chiedendo perdono per i nostri peccati e implorando la grazia divina per risanare le nostre colpe. In altre parole: sono occasioni di purificazione e di conversione.

Dio ci sta mandando anche un’altra Croce. Vediamo in tutto il mondo l’avanzare della cosiddetta Rivoluzione culturale, che sarebbe più giusto chiamare immorale o satanica: dall’aborto agli LGBT alla diffusione delle droghe, della pornografia e dell’omosessualità. Non solo. Dopo aver mostrato per decenni un volto sorridente e liberale, la Rivoluzione adesso comincia a ringhiare. Si moltiplicano le leggi liberticide, che vogliono cioè ridurre al silenzio i cattolici o chiunque osi difendere l’ordine naturale. Stiamo camminando velocemente verso quella “dittatura del relativismo” denunciata da Papa Benedetto XVI.

Tutto ciò ci impone la Croce della militanza, del combattimento, della “santa battaglia per la regalità sociale di Cristo”, come diceva Pio XI.

C’è, però, un’altra Croce, di certo la più amara e terribile di tutte!

Se il mondo fosse in rovina ma la Chiesa rimanesse salda... Purtroppo, è ben il contrario. Mai come oggi si palesa quel “processo di autodemolizione” denunciato da Paolo VI. Non fosse per la promessa divina dell’indefettibilità, ci sarebbe da temere per Santa Madre Chiesa.

Però, tu es Petrus et super hanc Petram aedificabo Ecclesiam meam!

“La Mia Chiesa”... La Santa Chiesa Cattolica è il Corpo Mistico di Cristo. Ella non cade quanto non cade Cristo. Morto e sepolto, Egli risuscitò il terzo giorno. Proprio come la Chiesa che, secondo quanto profetizzato nel 1634 dalla Madonna del Buon Successo, “risorgerà quale tenera bambina! Detronizzerò il superbo e maledetto Satana, ponendolo sotto il mio piede e incatenandolo nell’abisso infernale, liberando infine la Chiesa dalla sua crudele tirannia”.

Ecco gli auguri che facciamo a tutti i nostri cari amici e collaboratori in questa Santa Pasqua 2021: sempre avanti, con gli occhi posti sulla Croce di Nostro Signore e la fiducia fissa sulla Madonna!