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San Michele Arcangelo

 

di Plinio Corrêa de Oliveira

San Michele è la lotta. Egli è il guerriero tout bardé de fer - tutto rivestito di ferro - che sconfisse nel Cielo la prima Rivoluzione, matrice e modello di tutte le altre. Profeta vigilantissimo, fu il primo a dare il grido d’indignazione contro-rivoluzionario, che suscitò e radunò sotto il suo comando le legioni dalla fedeltà sacrale.

Guerriero pieno d’impeto, di forza schiacciante, di santa tenacia. Egli fu il primo nell’attacco, il più forte nello scontro, decisivo nel piegare l’avversario, supremamente tenace nel resistere a tutte le sue seduzioni e furbizie.

Esorcista irresistibile, fu rivestito dall’Altissimo di un potere invincibile che annienta gli assalti e le furbizie del demonio, facendolo diventare tanto impotente quanto egli è infame e odioso. San Michele è il contro-rivoluzionario, splendente di sacralità e di forza.

San Michele è il grande guerriero che espulse i demoni dal Cielo. La missione militare di San Michele si fonda su due sentimenti simmetrici e opposti: un amore acceso per Dio, che si traduce in un odio implacabile verso i Suoi nemici. San Michele odia con un odio perfetto. Niente di più logico, inflessibile, inesorabile, eterno e perfetto dell’odio di San Michele. Non ha niente di molle, di relativo, di esitante. Il suo odio è totale, fisso, completo. San Michele è l’amore armato in stato di lotta.