Lo scontro di esemplarità
Pochi anni fa andava di moda parlare di “scontro di civiltà”, idea lanciata dallo storico Samuel Huntington per descrivere il mondo del post Guerra Fredda. Oggi dovremmo parlare di uno scontro assai più profondo e risolutivo, quello fra due esemplarità: quella della Rivoluzione, sempre più caotica e orrenda, che ci porta verso l’inferno, e quella della Contro-Rivoluzione, paradigma di Ordine e di Bellezza, che ci porta verso il Paradiso, verso Dio.
Negli ultimi mesi, la Rivoluzione ha accelerato enormemente la sua corsa, senza che dall’altra parte ci sia stata una risposta all’altezza. Di fronte a movimenti come quelli Woke e Cancel Culture, che vogliono cancellare ogni traccia di civiltà e di Ordine, i cattolici non possono reagire con i mezzi ordinari. Una volta che la Rivoluzione ha mostrato il suo volto totale, la nostra risposta non può essere che totale. Al carattere satanico della Rivoluzione dobbiamo opporre una Contro-Rivoluzione angelica.
“La Rivoluzione ha un substrato satanico, da dove trae la sua influenza sulle anime – scrive Plinio Corrêa de Oliveira – Noi non riusciremo mai a vincerla semplicemente con i trattati dottrinali. Serve una risposta angelica. La meditazione sugli angeli, l’amore per gli angeli, la devozione agli angeli, potrebbero comunicare ai cattolici una sorta di luminosità angelica così splendente da mettere in fuga il demonio. O, alle influenze sataniche, noi contrapponiamo lo splendore dell’innocenza angelica, oppure saremo sempre soprafatti”.
Forse non è una coincidenza che, proprio mentre la Rivoluzione compie questo passo, viene alla luce l’ultimo libro di Plinio Corrêa de Oliveira «L’angelica milizia. Gli angeli nel panorama attuale della Chiesa e del mondo», del quale diamo ampia notizia in questo numero della rivista.
Il ricorso al mondo angelico sarebbe anche una risposta ai tanti problemi psicologici dei giovani di oggi.
Si vede fra i giovani molta frustrazione per il fatto di vivere in un mondo senza angeli. Inizialmente gettatisi tra le braccia della meccanica per sfuggire alla necessità di trascendenza, adesso si stanno gettando tra le braccia della magia. Questo segna un punto di inflessione nella storia della Rivoluzione.
Molti giovani non si sentono più attratti da ciò che offre il mondo moderno. Sono alla ricerca di un altro modello. Purtroppo, in assenza di un orizzonte angelico, spesso si aprono all’orrendo e all’occulto. Ci si domanda se non potrebbero essere, invece, attratti dal meraviglioso, che li inviti ai grandi voli dell’anima e apra per loro orizzonti impensati. Molti si potrebbero convertire. Per loro, la porta d’ingresso alla Fede sarebbe il meraviglioso.
Dobbiamo mostrargli che l’universo non si apre verso il basso, bensì verso l’alto. Non dobbiamo scappare verso l’inferno, ma verso il Cielo. Questo sarebbe il meglio dell’apostolato cattolico. Dobbiamo poter proclamare: Vuoi fuggire dall’inferno del mondo moderno? Contempla il mondo angelico!