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La TFP Americana davanti all’ambasciata di Cuba a Washington

di William Gossett

La Società americana per la difesa della Tradizione, Famiglia e Proprietà (TFP) ha tenuto una conferenza stampa pubblica davanti all’ambasciata di Cuba a Washington D.C.. L’atto a sostegno delle recenti proteste anticomuniste nell’isola-prigione ha preceduto la consegna al presidente Joe Biden di una petizione con 71.128 firme, per chiedergli di prendere misure forti per liberare Cuba dalla tirannia comunista.

Diversi oratori, compresi alcuni cubano-americani, hanno denunciato con la massima fermezza il regime comunista. Il direttore della TFP americana Preston Noel, organizzatore dell’evento, ha introdotto i relatori. Egli ha ribadito l’assoluta necessità che l’amministrazione Biden dia un “messaggio coerente e forte” di fronte all’aggressione della tirannia comunista.

Poi, a nome della TFP americana, ha parlato il suo vicepresidente John Horvat. “Veniamo qui oggi davanti all’ambasciata di Cuba per far sentire la nostra voce e quella di 71.128 firmatari. (…) Per comprendere la minaccia di Cuba dobbiamo andare oltre gli aspetti politici e vederla nel contesto delle profezie della Madonna di Fatima del 1917. Solo allora assume il suo vero significato”, ha affermato Horvat. Egli ha definito Cuba “uno strumento per diffondere gli errori della Russia in tutto il mondo”.

Sergio de Paz ha parlato a nome del gruppo di esiliati cubani con sede a Miami Cubanos Desterrados. Il dinamico cubano non ha usato mezzi termini contro il “regime comunista satanico”. Dopo di lui ha parlato il noto attivista cubano-americano Rafael García, ricordando le centinaia di persone scomparse dopo le proteste anticomuniste dell’11 luglio. Ha letto molti dei loro nomi e ha chiesto responsabilità al governo cubano: “La nostra gente sta morendo di fame perché la nostra terra non produce. Il comunismo fallisce ovunque”.

Dopo la conferenza stampa, coperta da numerosi giornalisti di Washington D.C., è seguito un Rosario pubblico alla presenza di una statua pellegrina della Madonna di Fatima portata a spalla da membri della TFP.

La TFP americana ha una lunga storia di denuncia del regime castrista e della sua brutale persecuzione alla Chiesa, attraverso libri, pubblicazioni, campagne di piazza e altre azioni. In concreto, la TFP ha evidenziato lo scandaloso sostegno della sinistra cattolica al regime castrista. La TFP ritiene che la debolezza dell’Occidente, e concretamente degli Stati Uniti, sia responsabile per la permanenza al potere del governo comunista.