Canada: un “risveglio religioso” tra i giovani

 

By Diego Delso, Basílica de Notre-Dame, Montreal, Canadá, CC BY-SA 4.0, Wikimedia

 

Un recente rapporto pubblicato dal think tank canadese Cardus, dedicato allo studio delle tendenze che possono incidere sulla vita nazionale, afferma che i giovani cattolici hanno il doppio delle probabilità rispetto agli anziani di frequentare le funzioni religiose almeno una volta al mese.

Anno dopo anno, i sondaggi mostravano un vistoso calo nella pratica religiosa in Canada. Ebbene, da qualche anno si sta affermando una tendenza opposta, almeno fra i giovani. Il che fa prospettare una possibile rinascita della Chiesa nel prossimo futuro.

L’ultimo Rapporto Cardus “The Shifting Landscape of Faith in Canada” (Il mutevole panorama della fede in Canada), ha rivelato anche un calo negli indicatori religiosi tra quanti si identificano come cattolici romani. Tali indicatori si riferiscono a credere in Dio, leggere regolarmente la Bibbia, avere un’esperienza di Dio nella propria vita, pregare regolarmente e partecipare regolarmente ai servizi religiosi (a parte matrimoni e funerali).

Tuttavia, il Rapporto ha riscontrato un’eccezione nei giovani cattolici canadesi.

“Stiamo assistendo a quello che sembra essere un risveglio all’interno della Chiesa e questo va contro la vecchia tesi del secolarismo secondo cui quando una società diventa più secolarizzata, diventa meno religiosa”, afferma Padre Andrew Bennett, direttore del Faith Communities Program di Cardus.

E continua: “Viviamo in uno dei paesi probabilmente più secolarizzati del mondo, eppure vediamo un numero crescente di giovani, uomini e donne, che non solo non lasciano la Chiesa ma anzi diventano più fervorosi. Questi giovani, nelle scuole superiori, nelle università o nei luoghi di lavoro, non accettano più l’idea altamente soggettiva di verità che offre la nostra società. Stanno cercando integrità, autenticità e qualcosa che abbia una vera capacità di resistenza. Un numero crescente di giovani sta approdando nella Chiesa, o tornando alla Chiesa in cui sono cresciuti. Essi vedono che la fede cattolica detiene una verità oggettiva e universale, una verità che non è una filosofia che cambia col vento, ma fondata sulla persona di Gesù Cristo”.

 

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