Cinquantenario di Rivoluzione e Contro-Rivoluzione
Convegno a Palermo
Dopo Roma, anche Palermo ha commemorato i cinquanta anni di «Rivoluzione e Contro-Rivoluzione». Organizzato da Tradizione Famiglia Proprietà, Alleanza Cattolica e dal Circolo Plinio Corrêa de Oliveira, il convegno si è svolto nell’Istituto Salesiano Don Bosco, ed è stato presieduto da S.E. Mons. Luigi Bommarito, arcivescovo emerito di Catania.
Il primo relatore, l’ing. Nelson Fragelli, della TFP italiana, discepolo di lunga data del prof. Plinio Corrêa de Oliveira, ha raccontato come è nato questo capolavoro. “L’amore per ogni aspetto della Civiltà Cristiana — spiegava — causò in lui, già durante la sua infanzia, un urto con tutte le manifestazioni della Rivoluzione. Da questo shock nacque una sistematica osservazione della realtà e attraverso quest’ultima, giunse pian piano ad elaborare quelle che più tardi sarebbero state le tesi del libro Rivoluzione e Contro-Rivoluzione”.
Alla fine, Fragelli ha citato il teologo P. Anastasio Gutiérrez, canonista di fama e professore nelle mi-gliori università romane: “Rivolu-zione e Contro-Rivoluzione è un’opera profetica nel senso migliore della parola, inoltre, il suo contenuto dovrebbe essere insegnato nei centri superiori della Chiesa”.
Ha parlato in seguito il prof. Massimo Introvigne, Reggente vicario di Alleanza Cattolica, presidente del CESNUR, noto sociologo e scrittore. Il tema: Rivoluzione e Contro-Rivoluzione nel contesto brasiliano del 1959: la bellezza della Cristianità contro la volgarità del moderno.
“La bellezza della Cristianità — ha affermato Introvigne — rifulge, a vent’anni dalla fine dell’impero comunista sovietico nel 1989, sulle sinistre rovine del comunismo, esito ultimo della sanguinosa volgarità del moderno. È una riflessione che il Papa ci ha voluto proporre da Praga. È anche il cuore di Rivoluzione e Contro-Rivoluzione che ancora batte per la Chiesa e per la Cristianità”.
Il sig. Giovanni Cantoni, fondatore e Reggente Nazionale di Alleanza Cattolica, curatore di questa edizione del cinquantenario, ha sviluppato il tema: Rivoluzione e Contro-Rivoluzione eco fedelissima del Magistero della Chiesa.
Ricordando la lettera della Sacra Congregazione dei Seminari e Università, che nel 1965 qualificava un’opera di Plinio Corrêa de Oliveira “eco fedelissima del Supremo Magistero della Chiesa”, l’intellettuale piacentino mostrava come questo giudizio sia perfettamente applicabile al capolavoro del dott. Plinio:
“«Eco» richiama — forse, meglio: traduce — quello di «catechismo», dal greco «catecheo», la cui area semantica parte da «fare eco», «echeggiare», «riflettere un suono», per dilatarsi fino a «insegnare a viva voce». Poi da «catechesi», da «insegnamento della dottrina cristiana», si passa, in genere, a «insieme dei princìpi fondamentali di una dottrina»; e, in specie, ai «princìpi e insegnamenti della religione cristiana»; quindi, per estensione, si conclude al libro che contiene tali princìpi e tali insegnamenti. (...) Rivoluzione e Contro-Rivoluzione è un catechismo reso «affidabile» dalla concordanza strutturale con il Magistero tradizionale, al quale fa sostanzialmente eco”.
L’ultimo relatore, S.E. Mons. Luigi Bommarito, arcivescovo emerito di Catania, ha commentato il lemma del prof. Plinio Corrêa de Oliveira: Ipsa conteret — Ella ti schiaccerà, tratto dal libro del Genesi:
“Lei, una donna misteriosa, schiaccerà il capo del serpente infernale con straordinario, grandioso eroismo. È lotta furibonda portata avanti con tutti i mezzi, cupi stratagemmi e intelligenti diavolerie senza fine; ma c’è sicuro l’annunzio di vittoria. Vittoria piena, trionfale, definitiva, Ipsa conteret! Lei ti schiaccerà il capo!”
“Qui termina la profezia, da qui comincia la guerra. Questa guerra, carissimi, continua da secoli contro la Chiesa Santa, Corpo Mistico di quel Bimbo – Cristo Gesù – e figlia di quella donna che si chiama Maria. Guerra che spesso si è appellata, addirittura, alla forza della ragione umana”.
“Ma questa guerra, nello scorrere dei secoli, quante, quante forme ha assunto come un camaleonte inesauribile. Eresie, corruzioni, mondanità, divisioni di ogni genere, scismi, simonie, nepotismi, mondanità, contestazioni, carrierismi, prepotenti ingerenze politiche, ateismo militante, divorzio, aborto, biotecniche varie e, oggi, i possibili pericoli che si nascondono nel meraviglioso strumento telematico e nel misterioso mondo dell’internet e delle sue inimagginabili possibilità buone e scellerate. Ma quante ne ha combinate, e continua a combinarne il Demo-nio, alleandosi talvolta e volentieri alla nostra umana fragilità”.
“La guerra senza quartiere che la Chiesa ha affrontato e sofferto, soprattutto negli ultimi secoli, è descritta in termini chiari, storicamente documentati e convincenti da un laico cattolico brasiliano, ricco di fede, di grande e vasta cultura, in un volume che egli intitola Rivo-luzione e Contro-Rivoluzione: si chiama Plinio Corrêa de Oliveira. L’opera è stata pubblicata, com’è stato qui accennato, esattamente cinquant’anni fa e noi siamo qui riuniti per ricordare con il nostro convegno di studio questo cinquantennio”.
“Ipsa conteret”! Lei, Maria, schiaccerà la testa al nemico infernale. Lo farà mobilitando tutti noi, uniti e forti, alla contro-rivoluzione: necessaria, doverosa, urgente. Io me ne vado arricchito e ritornerò alla lettura del volume, e lo gusterò di più per le grandi luci che qui stasera mi hanno arricchito”.
In conclusione del convegno, in nome dei giovani del Circolo Plinio Corrêa de Oliveira, Claudio Accardi ha rivolto un vibrante appello alla gioventù italiana, che riportiamo integralmente nella pagina seguente.