La “perla di Scozia”: Santa Margherita
Nipote di Edmund Ironside, re d’Inghilterra, Margherita nasce nel 1046 in Ungheria, dove suo padre Edward Atheling si era rifugiato dopo l’invasione danese. Rientrata durante il regno di suo zio, san Edoardo il Confessore, nel 1070 la giovane principessa deve riparare in Scozia davanti all’invasione normanna. Bella, intelligente, devota, raffinata, richiama l’attenzione del Re Malcolm III Canmore, figlio di quel Duncan assassinato da Macbeth. Margherita era decisa a farsi monaca, ma accetta di sposare Malcolm per il bene della Scozia. Il loro regno durerà ben 23 anni.
La giovane regina mette mano alla riforma della Chiesa, convocando diversi Sinodi nazionali che segnano una svolta nella storia del cristianesimo in Scozia. Viene introdotto il digiuno quaresimale e la comunione a Pasqua, si incoraggia la confessione frequente, si diffonde l’educazione religiosa, si stringe la disciplina del clero e se ne cura la formazione, si riformano le leggi canoniche. Ovunque sorgono nuove chiese, monasteri, cappelle e scuole. Si restaura la liturgia romana gregoriana.
Margherita introduce in Scozia, ancora poco civilizzata, gli elementi più raffinati della cultura continentale. Favorisce l’uso di stoffe pregiate e di stoviglia di qualità. Insegna le buone maniere. Ingentilisce la lingua con la diffusione del latino.
La coppia reale avrà ben otto figli. Tre diventeranno re di Scozia, tra cui san Davide I. La figlia Edith sposerà Enrico I d’Inghilterra e sarà ricordata come Good Queen Maud. Il figlio Ethelred sarà abate di Dunkeld.
Di Margherita sappiamo quasi tutto poiché, dopo la sua morte nel 1093, la seconda figlia Mary chiederà al monaco Turgot, confessore e amico personale della regina, e successivamente vescovo di St. Andrews, di scriverne la biografia. “La Regina Margherita era una donna molto pia — afferma Turgot — agli occhi di Dio era una vera perla, preziosa in fede tanto quanto in opere”. Seppellita nella chiesa di Dunfermline, sarà canonizzata nel 1250.