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“Supplica Filiale” supera il mezzo milione di adesioni

La campagna “Supplica Filiale”, della quale partecipano le TFP in tutto il mondo, ha superato il mezzo milione di adesioni. Tra i firmatari, nove cardinali e 160 vescovi, anche dell’Asia e dell’ Africa. Il testo è indirizzato a Sua Santità il Papa Francesco, chiedendogli “una parola chiarificatrice”, come “unica via per superare la crescente confusione fra i fedeli” in materia di matrimonio e di unioni omosessuali.

Per i firmatari un supremo intervento è necessario per arginare lo strisciante progredire della rivoluzione culturale, promossa da forze anticristiane che da decadi cercano d’indebolire le convinzioni morali fondate sul Vangelo e sulla Legge Naturale.

In vista del Sinodo sulla Famiglia di ottobre 2015, consapevoli del fatto che cedimenti morali apparentemente lievi possano avere conseguenze rovinose, un gruppo di fedeli laici, tra cui le TFP di tutto il mondo, ha promosso questa “Supplica Filiale” e creato un’omonima associazione per diffonderla. L’iniziativa, come i numeri dimostrano, non ha tardato a trovare una larga accoglienza nell’opinione pubblica cattolica e anche fra personalità di spicco nella vita civile, accademica ed ecclesiastica.

 

Francia: presentata biografia di Plinio Corrêa de Oliveira

È stata presentata a Creutzwald, in Lorena, la biografia di Plinio Corrêa de Oliveira «Begegnung mit Plinio Corrêa de Oliveira. Katholischer Streiter in stürmischer Zeite», scritta dal direttore della TFP tedesca Mathias von Gersdorff. Gli abitanti di questa zona di confine sono, infatti, perfettamente bilingui.

La giornata è cominciata con una Santa Messa, celebrata nel rito romano straordinario da S.E.Mons. Athanasius Schneider, vescovo ausiliare di Astana, Kazakhstan, nella chiesa di S. Nicolas de L’Hôpital. Ha fatto da assistente l’abbé François Thomen, vicario della comunità parrocchiale di Saint Jean de Puits.

Dopo la Messa, gli organizzatori hanno offerto un pranzo a mons. Schneider nella sede della Fédération pro Europa Christiana, sempre a Creutzwald. Presenti all’evento, il duca Paul von Oldenburg, direttore dell’ufficio delle TFP a Bruxelles, il dott. Caio Xavier da Silveira, presidente della Fédération, e l’avv. Francesco Pignatta, direttore dell’Institut Européen de Sciences Sociales.

Nel pomeriggio, nella sala convegni del Comune di Creutzwald, è stata presentata la biografia del leader cattolico brasiliano. Oltre a mons. Schneider, sono intervenuti il duca von Oldenburg e l’autore (foto sotto).

 

Messico: NO al “matrimonio” omosessuale

Al grido di “¡Viva Cristo Rey!”, cooperatori della TFP hanno realizzato una campagna pubblica nella città di Chihuahua, capitale dell’omonimo Stato messicano, raccogliendo firme in favore della famiglia naturale e cristiana, e contro il progetto del “matrimonio” omosessuale.

Recentemente, la Corte Suprema messicana ha emesso una sconvolgente sentenza parificando le unioni fra persone dello stesso sesso a un regolare matrimonio. Lo stato di Chihuahua, però, non ci sta. Anzi, una deputata regionale del PAN (Partido de Acción Nacional) ha presentato un disegno di legge che definisce il matrimonio come un’unione fra uomo e donna. Progetto che, ovviamente, la TFP appoggia. Milioni di persone hanno sfilato per le vie delle città protestando contro l’iniqua sentenza.

I giovani della TFP hanno diffuso anche volantini con la “Supplica filiale a Papa Francesco sul futuro della famiglia”, chiedendo a Sua Santità una parola chiarificatrice in vista del prossimo Sinodo sulla Famiglia che si terrà in Vaticano il prossimo ottobre.

 

Cile: vescovi richiamano i politici cattolici

Cinque vescovi diocesani hanno firmato un manifesto di Acción Familia, consorella delle TFP, chiedendo coerenza ai legislatori cattolici. Il governo socialista ha, infatti, presentato un disegno di legge che introdurrebbe il massacro degli innocenti. Di fronte alla titubanza di non pochi cattolici in politica, Acción Familia ha avviato un’ampia campagna per ricordare il Magistero della Chiesa su questo delicato tema.

Nel ribadire che il progetto di legge costituirebbe una condanna a morte per cittadini innocenti, il testo ricorda quanto espresso, in proposito, dal Magistero della Chiesa: l’aborto è un crimine abominevole che un cattolico non può moralmente approvare in nessun caso.

“È il nostro preciso dovere di pastori avvertire i fedeli, indipendentemente dalle legittime scelte politiche, che non è moralmente lecito dare il proprio voto a un candidato che appoggi il progetto di legge abortista”, concludono i vescovi.

 

Irlanda: carovana per la famiglia

Approfittando dell’estate, un gruppo di volontari della TFP irlandese ha percorso il Paese prendendo contatto con il “pubblico della strada” in difesa dei valori familiari e cristiani. Come sappiamo, un recente referendum abilmente manipolato ha approvato – in realtà con una minoranza dei voti – l’introduzione del “matrimonio” fra persone dello stesso sesso. Ma l’opinione pubblica cattolica non ci sta.

I giovani della TFP hanno visitato le principali contee e distribuito un Vademecum sulla famiglia, riscontrando ovunque un solido appoggio, ma anche qualche contrasto da parte delle minoranze LGBT. Come assaporando ancora la vittoria, costoro urlavano: “Voi non avete diritto a dire queste cose! Questo è omofobia!”. Come se la libertà di opinione fosse ormai solo un ricordo del passato nell’Isola Verde!

A vivacizzare le campagne pubbliche, una banda di cornamuse e tamburi, che suonavano musiche tradizionali irlandesi.