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Vita interiore: in che cosa consiste?

 

Dovendo svolgere delle giornate di studio e di riflessione sull’opera di Dom Chautard “L’anima di ogni Apostolato”, i membri di una TFP chiesero al prof. Plinio Corrêa de Oliveira di indicare loro alcuni punti che potessero essere d’aiuto al suddetto studio. Ecco la risposta.

 

1º - Avere sempre in vista un’idea chiara della vita interiore

 

La vita interiore consiste nel continuo analizzare e relazionare tutto con Dio, con la Chiesa Cattolica e con la Madonna. Ad esempio, vedendo passare un'auto, dobbiamo domandarci: è di stile rivoluzionario o contro-rivoluzionario? Questa è vita interiore.

Quando si passa davanti ad una effigie della Madonna, dobbiamo fare una giaculatoria.

Imbattendoci con un uomo che ha le caratteristiche di un guerrigliero, riflettere su ciò che la guerriglia ha di detestabile, amare l’ordine cristiano in quanto opposto alla guerriglia. Se si passa davanti un sacerdote progressista, considerare quanto è spiacevole che un sacerdote sia così e recitare una giaculatoria per la sua conversione.

Aver amore per la Contro-Rivoluzione dentro la Chiesa ed esecrazione per la Rivoluzione progressista al suo interno, questa è vita interiore.

Mentre si svolge un’azione apostolica: recitare una giaculatoria alla Santissima Vergine chiedendoLe che l’apostolato sia fruttifero…

Pregare con frequenza o analizzare dal punto di vista cattolico ciò che si sta vedendo: ecco la vita interiore.

Chi possiede questa vita interiore, si mantiene in una continua collaborazione con la grazia, poiché è questa che ci dà i mezzi per avere tale vita interiore. E chi ha la grazia, la comunica.

 

2º - Il ruolo di Nostro Signore Gesù Cristo nella vita interiore

Se la grazia è l’anima di ogni apostolato, essa ci fu meritata dalla di Lui Passione e Morte in Croce. Infatti, dall’alto della Croce, Nostro Signore vide profeticamente tutti gli uomini che erano esistiti, che esistevano e che sarebbero esistiti sino alla fine del mondo. Egli amò ciascuno di loro e chiese al Padre Eterno la salvezza di tutti quelli che erano vivi e di tutti coloro che sarebbero ancora nati; in effetti, le persone morte in precedenza erano già state giudicate, sia per essere avviate al limbo in attesa del Cielo, sia per essere mandate all’Inferno. Ma quegli altri che in quei giorni erano vivi e coloro che ancora sarebbero vissuti, potevano salvarsi. Dunque, Gesù amò tutti e offrì la Sua vita per la salvezza di tutti gli uomini.

 

3º - Nostra Signora, Mediatrice di tutte le grazie

 

Tutte le grazie vengono ricevute mediante l’intercessione della Madonna, ovvero dalle Sue mani. Sicché nessuna delle nostre preghiere è gradita a Dio se non viene presentata per mezzo di Lei. E, d’altro canto, nessuna grazia ci perviene da Dio se Ella non l’avrà chiesta in precedenza. Quindi, avere molta devozione alla Madonna come Madre buonissima, purissima, castissima, santissima, è la condizione per ottenere tutto il resto. Chi è molto devoto alla Vergine Santissima, è molto devoto a Nostro Signore: questo è il frutto che Ella ottiene. Chi è molto devoto alla Madonna, è molto devoto alla Chiesa Cattolica, della quale la Madonna è il numero uno. Lei è la Madre della Chiesa Cattolica, la Regina della Chiesa Cattolica.

 

4º - Infine, molto amore alla Contro-Rivoluzione, che è il combattimento guidato dalla grazia contro ogni male presente sulla terra e per realizzare ogni bene.

Ecco qua alcuni punti da tenere in mente e sui quali riflettere durante questo simposio.

 

Intenzioni per i momenti di preghiera:

 

- Che la Madonna ci conceda molta devozione a Lei, affinché possiamo avere molta devozione alla Chiesa, molta dedizione alla Contro-Rivoluzione e molto odio alla Rivoluzione.

- Che Ella ci ottenga molta devozione a Nostro Signore Gesù Cristo e alla Santissima Trinità.

- E oltre a ciò, purezza e umiltà, le virtù a noi più necessarie, soprattutto nei nostri giorni.

 

Plinio Corrêa de Oliveira, 7 luglio 1989