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Capo della Casa imperiale del Brasile si auspica un ritorno all’ordine sotto Maria Regina

 

 

Del principe Bertrand di Orleans-Braganza (25 novembre 2022)*

Nel suo autoritratto filosofico, il professor Plinio Corrêa de Oliveira mostra come le dottrine religiose e filosofiche plasmino la direzione della storia giacché tutte le persone sono dotate di un'anima razionale e libera. Le persone agiscono in base a concezioni sull'universo, su loro stesse e sulla vita. Le dottrine religiose e filosofiche sono quindi i fattori più dinamici che producono le grandi trasformazioni.

Le intuizioni del Prof. Corrêa de Oliviera basate sulla religione spiegano perché la sua vita di studio, azione e preghiera sia stata così efficace. Nel suo libro Rivoluzione e Contro-Rivoluzione, egli ha esaminato e previsto la Rivoluzione che ora stiamo affrontando. Mentre la Rivoluzione è una crisi universale che mira a distruggere gli ultimi resti della civiltà cristiana, egli ci convocava alla Contro-Rivoluzione e, grazie alla sua certezza della vittoria finale, noi osiamo continuare a lottare per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, come la Madonna ha previsto a Fatima.

Nel nostro mondo in rapida evoluzione ma tuttavia decadente, la Rivoluzione non è riuscita a mantenere ciò che prometteva. Aveva promesso grande prosperità, salute smagliante e piaceri infiniti. Quei tempi stanno svanendo nel passato. Ora ci offre recessione, guerra, epidemie, satanismo e frustrazione.

Le Società per la Difesa della Tradizione, della Famiglia e della Proprietà (TFP) non sono le uniche a dirlo. I rivoluzionari, che un tempo presentavano il mondo come una grande e splendente nave da crociera, ora stanno svendendo quella nave come rottame. Un numero sempre maggiore di persone viene scioccato dalla realtà della crisi, soffrono e si lamentano degli effetti della loro frenetica intemperanza. Possiamo quindi dire che la Rivoluzione è fallita.

Quando dico che la Rivoluzione è fallita, non dico che la Contro-Rivoluzione abbia già trionfato. La Rivoluzione controlla ancora tutto: governi, istituzioni, cultura e, purtroppo, anche strutture della Chiesa. Tutti noi conosciamo e percepiamo questa realtà, poiché la Rivoluzione controlla ancora le cose intorno a noi e ci perseguita.

Tuttavia, la Rivoluzione ha fallito perché non ha catturato i cuori e le anime di tutti, che è la cosa più importante. Gli attivisti rivoluzionari hanno perso l'entusiasmo e la focosità che avevano in passato. Di conseguenza, le nostre istituzioni stanno cadendo a pezzi, le posizioni si polarizzano e nulla sembra fare senso. Possiamo quindi dire che la Rivoluzione è fallita.

Il prof. Plinio Correa de Oliveira asseriva che quando la Rivoluzione perde il suo dinamismo, si trova nel suo punto più vulnerabile. Come una bicicletta che ha bisogno di un minimo di velocità per rimanere in piedi, la Rivoluzione non può permettersi di fermarsi o rallentare.

Uno dei motivi per cui la Rivoluzione è in difficoltà è che la Controrivoluzione ha rallentato la Rivoluzione e l'ha privata del suo dinamismo. Quando ciò accade, le cose possono precipitare.

Abbiamo assistito a reazioni eccellenti nella guerra culturale, culminate quest'anno con il drammatico rovesciamento della sentenza Roe versus Wade. Le persone stanno reagendo in tutti i modi, spesso per disperazione e senza un orientamento controrivoluzionario.

Di conseguenza, ci sono proposte incomplete e false di coloro che fraintendono la lotta e non sempre affrontano la causa della nostra crisi. Le loro false soluzioni saranno sempre frustranti perché non portano le cose alle loro conseguenze finali.

Comunque sia, ci troviamo in una situazione drammatica e disperata composta da tre elementi principali:

     - Una Rivoluzione che vacilla, ma che sta perdendo il suo dinamismo.

     - Una crescente e coraggiosa reazione conservatrice che spesso non sa dove andare.

   - Un piccolo ma crescente residuo di controrivoluzionari decisi a resistere e a combattere fino alla fine, fino al trionfo della Madonna.

Dobbiamo cercare di far parte di questo terzo gruppo. Ecco chi siamo! Siamo coloro che resistono contro ogni previsione. Siamo coloro che affrontano una situazione impossibile con coraggio, calma e fiducia.

Situazioni impossibili come la nostra non sono rare nella storia della Chiesa.

Come asserisce il prof. Plinio in Rivoluzione e Controrivoluzione, parafrasando Cicerone, la Chiesa può proclamare con fierezza a un mondo tempestoso: "Ho già visto altri venti, ho già superato molte tempeste".

Per la Chiesa, le situazioni impossibili non sono nulla. Ha superato tutto e trae le soluzioni dal tesoro dei suoi insegnamenti. Ella attira eroi e santi che amano l'eccellente e il sublime.

Le situazioni impossibili richiedono soluzioni straordinarie. Dalle intuizioni del prof. Plinio dobbiamo concludere che non possiamo agire in modo ordinario. Dobbiamo pensare in termini straordinari. Quando una situazione sembra disperata, sappiamo che è l'ora della Provvidenza per agire. Dio riduce tutto a un nonnulla perché rimanga chiaro che è Lui l'autore della vittoria.

Cosa propone un programma di ritorno all'ordine per questo mondo disperato? Propone niente di meno che la cristianità in tutto il suo splendore e la sua gloria. Vogliamo vedere la Chiesa restituita al posto che le spetta. Vogliamo vedere la Madonna intronizzata come Regina.

Non dobbiamo lasciarci scoraggiare dalle difficoltà. Dobbiamo invece essere gioiosi di essere stati scelti come persone rappresentative per partecipare a questa lotta contro la Rivoluzione al fine di servire una causa così grande e una Regina così magnifica.

Soprattutto, possiamo contare sugli angeli per livellare il campo di battaglia e permetterci di opporci a tutto ciò che la Rivoluzione potrà lanciare contro di noi. Quanto finora realizzato era contro ogni aspettativa. Con l'aiuto della Madonna, faremo molto, molto di più.

Ricordiamo tre cose che ci aiuteranno a continuare la nostra battaglia pacifica e legale per una civiltà cristiana. In primo luogo, non dimentichiamo mai che siamo di fronte a una Rivoluzione fallita che non è riuscita a conquistare il cuore e l'anima del popolo. Non dobbiamo mai smettere di lottare contro di essa.

In secondo luogo, ricordiamoci che sono sorte reazioni che si manifestano in molti modi. Si tratta di reazioni importanti che hanno bisogno di una direzione e di una causa. Hanno bisogno di una Regina da servire.

Infine, dobbiamo costituire un anello di congiunzione per aiutare all’arruolamento di coloro che reagiscono, in modo che possano servire questa causa e questa Regina.

La storia dipende dal ruolo che ciascuno di noi assume. In Francia si dice che "o facciamo la storia o la subiamo". O ci impegniamo nella battaglia o ne subiamo le conseguenze, sia in questa vita che nell’altra.

Seguiamo l'esempio del prof. Plinio Corrêa de Oliveira che, di fronte all'onnipotenza della Rivoluzione, si è sempre rivolto alla Madonna con grande fiducia. Ella può vincere tutti i nemici e può trasformare le situazioni più disperate in vittoria. Ella trasformerà il nostro attuale caos nel trionfo del suo Cuore Immacolato, come promesso a Fatima!

*L'articolo qui sopra è stato adattato dal discorso finale tenuto in inglese dal Principe Bertrand di Orleans-Braganza durante la Conferenza Nazionale 2022 della TFP americana il 30 ottobre. Il Principe Bertrand è il capo della Casa Imperiale del Brasile, un discendente diretto dei re San Luigi IX di Francia e Ferdinando III di Castiglia, emblemi dello splendore della Cristianità medievale.

 

Fonte: Tfp.org, 25 Novembre 2022. Traduzione a cura di Tradizione Famiglia Proprietà – Italia.

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