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Un matrimonio sigilla l’unione fra due popoli

 

È risaputo che la maggior parte dei Conquistadores prese moglie indigena. Francisco Pizarro, conquistatore del Perù, sposò prima Inés Huaylas Yupanqui, figlia dell’Inca Huayna Capac, e poi Cuxirimay Ocllo, vedova dell’ultimo Inca Atahualpa.

Un matrimonio, però, è rimasto nella storia del Perù come simbolo dell’unione fra i due popoli: quello nel 1572 fra il capitano Martín García de Loyola, nipote di Sant’Ignazio, e la principessa Beatriz Clara Coya, figlia dell’Inca Sayri Tupac, della dinastia Hanan Cusco. Ebbero una figlia: Ana María de Loyola Coya, prima marchesa di Oropesa, unita poi in matrimonio a Juan de Henríquez de Borja, nipote di S. Francesco di Borgia.

L’evento venne rappresentato in diversi dipinti di epoca, tutti contenenti elementi simili, compresi Sant’Ignazio di Loyola e S. Francesco di Borgia, quasi fossero stati testimoni di nozze. Il fatto fu portato anche al teatro e alla letteratura.