Le armonie del Sacro Cuore
di Plinio Corrêa de Oliveira
Sin da piccolo, sono stato educato dalla mia mamma nello spirito religioso. Da lei ho imparato a conoscere il nome di Gesù e a riconoscerLo nella stanza dove c’era l’immagine del Sacro Cuore. La mia prima parola è stata “Gesù”, prima ancora che io dicessi “mamma”.
L’immagine del Sacro Cuore di Gesù, cui mamma rivolgeva la mia attenzione, era una statuina francese, senza grande valore materiale, ma con molta gentilezza e molta nobiltà, molta intelligenza e molta soavità. Queste armonie, apparentemente contraddittorie, costituivano una sorta di armonia globale della Sua personalità. Ciò mi ha portato a pensare che la personalità perfetta fosse quella armoniosa, dotata di sublime grandezza ed elevazione.
Frequentando poi la chiesa del Sacro Cuore di Gesù, contemplavo un quadro dell’apparizione a santa Margherita Maria Alacoque. Mostrando il Suo Cuore esposto, Nostro Signore diceva: «Ecco il Cuore che tanto amava gli uomini e tanto poco da loro fu amato». È una lamentela per la Sua estrema gentilezza verso di noi, e la nostra durezza verso di Lui.
Dicendo queste parole, però, Nostro Signore non appariva né adirato né indignato, era un lamento triste ma, allo stesso tempo, dolce, gentile, misericordioso, tutto pieno di armonie. Questo mi fece vedere che l’assoluta perfezione delle cose consiste in quell’armonia che in Lui risplendeva in modo così incomparabile. Da qui la mia decisione di essere molto affezionato alle cose belle, elevate, nobili, sante. Per me, tutte le cose dovrebbero essere così. Poiché il Creatore è così, allora l’ideale della creatura deve essere così.
Quindi la convinzione che, se volevo avere un’idea della bellezza del mondo creato, dovevo cercarla nella stessa personalità del Sacro Cuore di Gesù. Questo creò in me un desiderio di armonia e di santità che era l’esatto opposto del mondo cinematografico hollywoodiano in cui stavo entrando. Lo scontro era totale e violento.
Questo mi ha portato ad agognare un mondo che fosse il contrario della rivoluzione industriale e della modernità rivoluzionaria. Io volevo la santità. Donde lo scontro totale.
(Conversazione con alcuni membri della TFP brasiliana, 10 luglio 1993)