Dio contro Satana: la battaglia spirituale a Boston
di John Paul Fabrizio
Negli Stati Uniti il satanismo si sta diffondendo, con la conseguente moltiplicazione di raduni satanici, erezione di monumenti al demonio, atti di culto pubblico, ecc. Dall’altra parte, i cattolici stanno reagendo. La TFP americana è in prima fila in questa lotta diretta contro il demonio. Ecco il resoconto di una recente campagna a Boston.
Viviamo in un mondo che accetta l’inaccettabile. Un esempio recente è stato il SatanCon tenutosi a Boston dal 28 al 30 aprile. Si è trattato di un raduno nazionale, promosso dal Satanic Temple e pubblicizzato come “il più grande della storia”. Hanno partecipato circa 800 persone. Tra gli eventi c’era un “weekend della blasfemia” che offriva un seminario su come trasformare un aborto in un rituale satanico. C’erano anche “cerimonie per sbattezzarsi” e una “cappella nuziale satanica” per chi volesse unirsi in “matrimonio” sotto l’egida del demonio. L’evento si è tenuto presso il Marriot Copley Hotel nel centro di Boston. I media hanno trasmesso in streaming immagini di pentagrammi, statue sataniche, costumi neri e strani rituali al grido di “Ave Satana!”.
Una reazione contro Satana e a tutte le sue opere
La reazione cattolica è stata immediata. Convocate dalla TFP Americana, centinaia di persone sono venute a Boston per protestare contro questa blasfemia, recitando quotidianamente Rosari di riparazione. La protesta è stata un modo per mettere in pratica i nostri voti battesimali di rinuncia a Satana e a tutte le sue opere.
I membri della TFP sono stati raggiunti dagli studenti della Saint Louis of Montfort Academy, della stessa TFP. Il loro canale TFP Student Action ha trasmesso in live streaming la manifestazione. Molti amici della TFP si sono aggregati alla protesta, provenienti anche dal lontano Texas. I partecipanti recitavano il Santo Rosario, le Litanie della Madonna, l’Officio della Madonna e altre preghiere. La banda della TFP suonava inni mariani e patriottici.
Il contrasto era netto. Da un lato c’erano persone ben vestite, dalla faccia pulita, con Rosari in mano che, portando a spalla una bellissima statua della Madonna di Fatima, intonavano inni mariani e recitavano preghiere. Dall’altro c’erano personaggi cupi, capelluti, agitati, sporchi, che imprecavano e bestemmiavano con voci gutturali. Chi passava davanti si trovava di fronte a una chiara scelta tra il bene e il male.
Molti passanti hanno espresso il proprio sostegno alla TFP. Era frequente sentire frasi come: “TFP! Grazie per essere qui!”. Un poliziotto ha esclamato: “Se non fossi in servizio, mi unirei a voi nella preghiera!”.
Odio e “tolleranza”
Purtroppo, non tutti a Boston sono stati così favorevoli.
I satanisti hanno espresso la loro rabbia in modi vili. Molti imprecavano e gesticolavano volgarmente mentre passavano in macchina. Altri deridevano cinicamente i giovani della TFP. Un satanista ha gridato: “Le crociate sono finite! Andatevene a casa!”. Un altro ha strillato: “Dio è amore e ama anche i satanisti!”.
Oltre alle parolacce, i cattolici hanno dovuto affrontare la bestemmia e l’aggressione. Mentre cantavano la Salve Regina, i membri della TFP sono stati aggrediti fisicamente da alcuni satanisti che urlavano bestemmie contro la Madonna.
Il peccato pubblico richiede una protesta pubblica
Questo tipo di manifestazione pubblica di riparazione, preghiera e protesta manda un messaggio chiaro e forte: deridere Dio è inaccettabile. A Dio va dato il Suo legittimo posto d’onore sia nella coscienza individuale, sia nella società, cioè nella pubblica piazza. Se rimarranno incontrastati, i satanisti saranno incoraggiati a praticare atti di blasfemia sempre più orribili, infestando tutta la società con il loro veleno.
Santa Caterina da Siena una volta disse: “Siamo sazi di esortazioni a tacere... Il mondo è marcio a causa del nostro silenzio”. Il peccato pubblico esige una protesta e una riparazione ugualmente pubblica.
La vera libertà non ha posto per Satana
Consoni col liberalismo imperante nel nostro Paese, alcuni cercano di ridurre il dibattito a un problema di “libertà religiosa”. Tuttavia, dobbiamo ricordare che la vera libertà è quella dalla schiavitù del peccato. Come una droga pesante, il vizio e la depravazione distruggono la vita spirituale degli individui.
Pertanto, la Chiesa cattolica è la più grande difenditrice della libertà, poiché aiuta i suoi membri a respingere il male in ogni sua forma, e così raggiungere la perfetta felicità in Cielo.
Per lo stesso motivo, il satanismo è il più grande movimento anti-libertà esistente. Inganna le persone promuovendo ogni tipo di depravazione e di vizio. Non ha il diritto di corrompere le persone e di metterle sulla via della perdizione, cioè verso la schiavitù eterna.
Mentre i satanisti tenevano cerimonie in cui le persone ripudiavano i loro Battesimi, i manifestanti riaffermavano i loro voti battesimali di “rinunciare a Satana e a tutte le sue opere”. I guerrieri della preghiera sono consolati dal fatto che la loro vittoria è garantita dalla promessa divina.
Dall’inizio della storia, le Sacre Scritture hanno già proclamato la vittoria della Madonna sul serpente: “Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua, ed Ella ti schiaccerà la testa con il suo calcagno” (Gn 3,15).