Un libro profetico
di Gonzalo Larraín
Nel mio libro «Plinio Corrêa de Oliveira denuncia sul nascere la rivoluzione progressista» (2017), mostro come l’opera di Plinio Corrêa de Oliveira, scritta quasi ottanta anni fa, continua a essere perfettamente attuale.
Sono convinto, specialmente di fronte alla confusione venutasi a creare sotto l’attuale pontificato, che gli errori denunciati nel 1943 dal dott. Plinio continuano a inquinare gli ambienti cattolici, costituendo anzi l’essenza dell’attuale crisi. Tali errori, che allora serpeggiavano in modo surrettizio, oggi si stagliano in tutta la loro malvagità distruttrice.
Ritengo di sommo interesse il fatto che Plinio Corrêa de Oliveira abbia saputo discernere questi errori sul nascere, analizzandoli in modo logico e concatenato, descrivendone poi con lungimiranza le conseguenze, sia nel campo spirituale sia in quello temporale, nel caso i cui le autorità religiose non li avessero combattuti. Soprattutto, egli ebbe il coraggio di denunciarli pubblicamente, pur sapendo che andava incontro a una feroce persecuzione.
Troppi membri della gerarchia ecclesiastica, non vollero dare ascolto all’ammonizione di Plinio Corrêa de Oliveira, abbassando piuttosto i ponti della cittadella, e perfino promuovendo gli errori che gli agenti della Rivoluzione mondiale volevano inoculare nella Chiesa. Il clero progressista, o neo-modernista che si voglia, non solo accolse questi errori con entusiasmo, ma ne diventò l’alfiere.
In questo senso, ritengo «In difesa dell’Azione Cattolica» un libro profetico, la cui fondatezza è sempre più evidente, e la cui efficacia si afferma nel tempo. Ecco la tesi centrale del mio libro.
Per dimostrare tale efficacia cito la testimonianza di autori progressisti, e quindi nemici ideologici del dott. Plinio. Pubblicando quel libro, Plinio Corrêa de Oliveira non solo smascherò i progressisti, che forse avrebbero voluto continuare ad avanzare in modo surrettizio, ma aprì anche gli occhi di innumerevoli persone che fino ad allora avevano solo un’idea vaga delle nuove idee che cominciavano a serpeggiare negli ambienti cattolici. Così, egli divise i campi. Da allora, l’ambiente cattolico in Brasile è scisso da cima a fondo. Tale scissione provocò grande danno alla rivoluzione progressista nella Chiesa, frenandone l’impulso iniziale. Secondo me, questo fu il principale scopo di Plinio Corrêa de Oliveira con «In difesa dell’Azione Cattolica».
La Parte VI del mio libro è dedicata a citazioni di autori, non certo tradizionalisti, che prendono atto della divisione fra progressisti e anti-progressisti in Brasile, fino ai giorni nostri. Riconoscono, inoltre, che la marcia a sinistra nell’Azione Cattolica soffrì una fortissima battuta d’arresto col libro del dott. Plinio. Sono dunque gli stessi autori progressisti che, per così dire, presentano il “conto” dell’efficacia di «In difesa dell’Azione Cattolica».
(Brani di un’intervista all’autore, prematuramente scomparso nel 2021. Cfr. “Tradizione Famiglia Proprietà”, ottobre 2017.)